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Antonio Conte e la trasformazione di McTominay

Da mediano a seconda punta devastante

Antonio Conte è un maestro nel reinventare i suoi giocatori, adattandoli a nuovi ruoli per massimizzare il loro potenziale.

La sua ultima intuizione riguarda Scott McTominay, il centrocampista scozzese prelevato dal Manchester United, che Conte ha voluto fortemente per un progetto tattico preciso: trasformarlo in una seconda punta e trequartista aggiunto.

La scelta di Conte non è casuale, ma frutto di un’analisi strategica e della sua esperienza nel calcio italiano.

“In Italia così diventa devastante”, le parole di Di Canio nello studio di Sky, convinto che le caratteristiche fisiche e tecniche di McTominay siano perfette per interpretare un ruolo offensivo che sfrutta il suo dinamismo, la capacità di inserirsi negli spazi e la potenza nei duelli aerei.

Il nuovo ruolo di McTominay

Nel sistema di Conte, McTominay non è più solo un centrocampista centrale deputato alla fase di interdizione e costruzione.

La sua posizione è stata avanzata, trasformandolo in una seconda punta capace di supportare l’attaccante principale e di agire come trequartista quando necessario.

Un cambio di prospettiva che richiama grandi intuizioni del passato, come quella di Luciano Spalletti, che trasformò Francesco Totti in una prima punta moderna durante la sua esperienza alla Roma.

Conte sembra seguire lo stesso principio: prendere un giocatore già affermato e reinventarlo, adattandolo a un sistema che lo valorizzi in modo inedito.

McTominay, con la sua fisicità e il suo senso del gol, ha dimostrato di poter essere una minaccia costante negli ultimi metri.

La sua capacità di pressare alto, di occupare gli spazi tra le linee e di concludere l’azione rappresenta un valore aggiunto in un campionato come la Serie A, dove la tattica e la solidità difensiva giocano un ruolo chiave.

Un’intuizione vincente da parte di Antonio Conte

La forza di Conte non risiede solo nella sua abilità tattica, ma anche nella capacità di leggere il potenziale dei suoi giocatori e reinventarli.

McTominay è l’ennesimo esempio di un calciatore trasformato da un grande allenatore.

Come Totti diventò devastante da centravanti, ora il centrocampista scozzese potrebbe riscrivere il suo futuro da seconda punta, contribuendo in modo decisivo alle ambizioni della sua squadra.

La mossa di Conte potrebbe rivelarsi decisiva anche in chiave internazionale.

La capacità di McTominay di unire qualità fisiche e tecniche con un’intelligenza tattica affinata da Conte lo rende un’arma difficilmente arginabile, soprattutto in un calcio che richiede sempre più versatilità e imprevedibilità.

Con questa trasformazione, Antonio Conte conferma ancora una volta il suo genio strategico, regalando al calcio italiano una nuova e intrigante storia di reinvenzione tattica.

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