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Lazio – Fiorentina 1-2, vittoria col brivido: la Viola passa a Roma

Lazio - Fiorentina 1-2.

Dopo una partita in controllo, la Viola rischia di sciupare tutto nel finale, ma De Gea e il palo dell’Olimpico la salvano, punendo la Lazio.

Ci sono gesti che, per piccoli che possano sembrare, a volte possono veramente rischiare di stravolgere completamente l’andamento di una stagione, specialmente qualora questa abbia preso una piega abbastanza negativa.

La Fiorentina di Raffaele Palladino, infatti, dopo un ottimo girone di andata, trascorso per lunga parte nel gruppetto di testa della Serie A, nelle ultime gare aveva iniziato a mostrare delle evidenti crepe, dovute sia ad una fisiologica stanchezza che ad alcuni errori del proprio allenatore, reo di aver provato a seguire delle vie tattiche poco adatte alla sua squadra.

La cena organizzata giovedì sera proprio dal tecnico campano, che ben conosceva l’importanza della sfida odierna contro la Lazio, serviva, quindi, a compattare la squadra in vista dei mesi che aspettano la Viola, la quale non può assolutamente permettersi di sprecare tutto ciò che di buono ha raggiunto finora.

Questo pasto corale, su cui Raffaele ha fortemente insistito con tutti i componenti della sua compagine, nonostante non si abbia contezza di ciò che vi sia stato detto, è risultato sicuramente fondamentale nell’economia della gara di oggi, dominata per larghissimi tratti dai gigliati.

La Lazio di Marco Baroni, di fronte a tutto l’impeto e alla compattezza dei propri rivali, per gran parte della partita non è riuscita a trovare la chiave con la quale rimettere in piedi l’incontro, partito subito in salita dopo i primi venti minuti, al termine dei quali i viola erano già doppiamente in vantaggio.

Una grande vittoria, dunque, per la Fiorentina, che, però, negli ultimi istanti di gara, ha rischiato di sciupare la bella prestazione fornita fino a quel momento.

Un palo da ringraziare

Quando Pedro, lasciato colpevolmente solo fuori area dalla retroguardia viola, più concentrata nella mischia che si stava sviluppando in area, ha lasciato partire un terrificante bolide rasoterra, il fiato di tutti i tifosi della Fiorentina è indubbiamente venuto a mancare.

Questa situazione, poi, si è sicuramente amplificata quando la palla ha sbattuto violentemente sul palo, attraversando tutta la porta alle spalle dell’incolpevole De Gea, furbo a lasciare scorrere la sfera senza intervenire in alcun modo, spaventato da un possibile autogol.

Solo quando il pallone è andato a perdersi lontano dall’area di rigore fiorentina, tutti i sostenitori gigliati hanno finalmente ripreso il controllo del proprio battito cardiaco, tirando un sacrosanto sospiro di sollievo, arrivato in coda ad una paura che rischiava di vanificare una gran bella prestazione,

Sarebbe stato un gran peccato, infatti, se i calciatori di Palladino questa sera non fossero ritornati nel Granducato con i tre punti, meritati durante un primo tempo di assoluto controllo e una ripresa gestita, tutto sommato, con sapienza, sia a livello tecnico che a livello mentale.

Quest’ultimo aspetto, non a caso, ha finito per risultare anch’esso decisivo, se è vero che, al netto dell’espulsione di Adli e Palladino, i nervi dei calciatori della Lazio hanno iniziato ad esplodere molto prima di quelli dei giocatori gigliati, abili nell'”innervosire” la gara, giostrando abilmente il vantaggio conquistato.

Nonostante questo, due disattenzioni, sia sul gol di Marusic’ che sul palo di Pedro, hanno rischiato di costare carissimo alla società di Commisso, la quale ora, forte del bel risultato ottenuto, torna a Firenze più consapevole dei suoi mezzi e, allo stesso tempo, dei suoi difetti.

L’Mvp di Lazio-Fiorentina

Come ogni gara, la lega di Serie A ha immediatamente comunicato quale giocatore sia risultato essere il migliore di Lazio – Fiorentina e, come molto spesso succede, uno dei marcatori della sfida è riuscito ad accaparrarsi il riconoscimento.

Lucas Beltran, infatti, ha meritatamente vinto il titolo di Mvp di questa sfida, che la Viola ha vinto, considerando la rete finale di Marusic’, grazie al suo colpo di testa, arrivato in coda ad una bellissima azione personale di Dodò, risultato spesso imprendibile per Luca Pellegrini.

La prestazione dell’attaccante argentino, però, non si è limitata solo alla semplice realizzazione, ma ha compreso un sacco di sacrificio e movimenti atti ad aiutare la propria squadra, specialmente in fase di non possesso, durante cui il sudamericano si è molto impiegato per ostacolare la prima costruzione laziale.

Una gran bella gara, dunque, utile sicuramente a rilanciare l’entusiasmo del ragazzo, finito molto di frequente ai margini delle rotazioni viola, dopo una prima annata altalenante e non perfettamente in linea con le aspettative che c’erano su di lui.

Rinvigorito da questa pesante rete e dalla bella prova fornita, Lucas potrebbe finalmente riuscire a dimostrare definitivamente tutte le sue qualità, andando, magari, a soffiare il posto anche a Colpani, il quale risulta ancora essere un capitale abbastanza inespresso.

A Palladino la scelta.

Foto: facebook ACF Fiorentina

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