Alla ricerca della prima vittoria esterna da Aprile, la Roma di Ranieri sale in Friuli con tutte le intenzioni di riscattare la magra figura olandese.
Esattamente nove mesi fa, proprio nello stesso stadio, si compiva un avvenimento che, osservato oggi, appare, purtroppo per i tifosi della Roma, come un vero evento, qualcosa di difficilmente ripetibile.
Grazie al gol di Bryan Cristante, oggi ancora infortunato e indisponibile per Claudio Ranieri, infatti, i giallorossi di De Rossi riuscivano a chiudere una gara letteralmente “infinita”, conclusasi qualche settimana dopo la data in cui si sarebbe dovuta svolgere, a causa del malore che costrinse Evan N’Dicka a lasciare il campo, il quale costrinse forzatamente la sospensione delle ostilità.
Era una Roma lanciatissima quella dell’Aprile scorso, che si affacciava ad un periodo che avrebbe definitivamente tirato le somme della sua stagione, fra la doppia semifinale di Europa League con il Leverkusen e gli scontri diretti in campionato con Bologna, Napoli, Juve e Atalanta, decisivi per delineare il piazzamento finale in classifica.
La squadra che, invece, torna al BlueEnergy Stadium è assai diversa dall’ultima, sia a livello di graduatoria che di umore, se è vero che l’ultima sconfitta, subita giovedì sera in Olanda contro l’AZ, ha abbassato nuovamente il livello dell’entusiasmo, che, nelle ultime settimane, specialmente dopo il derby, aveva raggiunto livelli abbastanza alti.
Sarebbe, quindi, indispensabile per la compagine di Claudio Ranieri ritornare da Udine con una vittoria per una lunga serie di motivi, primo fra i quali il fatto che, come detto all’inizio, una vittoria esterna manca ormai da tantissimo tempo, delineando un vero e proprio tabù.
Se, poi, la Roma vuole veramente provare a tornare in zona Europa, non è assolutamente possibile perdere alcun punto prezioso per strada, visto il ritmo a cui le altre squadre davanti corrono.
Perché Udine può essere la svolta della Roma
I tifosi romanisti, nonostante Claudio Ranieri, ad eccezione della grande partita a Londra con il Tottenham e dell’ottimo derby disputato nella vigilia della Befana, non abbia ancora ottenuto dei risultati sfavillanti, riescono difficilmente a criticare il tecnico testaccino.
I motivi che si nascondono dietro a questo atteggiamento, aldilà del grande affetto che lega la tifoseria all’allenatore romano, sono da ritrovarsi anche nell’amaro ricordo di ciò che la Roma era appena due mesi fa, ossia una squadra che rischiava seriamente di retrocedere, lasciata praticamente allo sbaraglio da tutto e da tutti.
Aver ritrovato la linea di galleggiamento, allora, è già un gran bel traguardo per tutti i sostenitori di Pellegrini e compagni, ma, ora che la squadra ha dimostrato di valere qualcosa, è assolutamente arrivato il tempo di provare ad imprimere una svolta concreta a questa stagione.
Trovare la prima vittoria in trasferta della stagione, infatti, sarebbe molto importante per restituire autostima ad un gruppo che, evidentemente, fuori dalle mura amiche non riesce più a ritrovare la stessa sicurezza di cui disponeva alcuni mesi fa.
Vincere in Friuli, dunque, contro un’Udinese sicuramente molto ostica e ben messa in campo, risulterebbe assolutamente decisivo nell’economia della stagione della Roma, che è attesa anche ad una risposta importante settimana prossima contro l’Eintracht, contro cui sarà chiamata a riscattare la brutta sconfitta patita in Olanda.
Contro la squadra di Kosta Runjaic’, quindi, serviranno poco fumo e tanto arrosto: una bella fetta del futuro di questa squadra, d’altronde, passa dal risultato della gara di domani.
Foto: facebook AS Roma.
