Champions League: Milan, Juve, Inter, Atalanta e Bologna le nostre italiane impegnate nella massima competizione europea.
L’Inter di Simone Inzaghi è l’unica squadra italiana a trovarsi attualmente in una posizione di relativa tranquillità. Con un punto di vantaggio sulle inseguitrici, i nerazzurri possono gestire al meglio le ultime due sfide del girone.
La partita in trasferta contro lo Sparta Praga rappresenta un’opportunità per chiudere i conti, mentre l’ultima gara contro il Monaco a San Siro potrebbe servire solo per consolidare la posizione. L’obiettivo è chiaro: evitare i playoff e qualificarsi direttamente agli ottavi, garantendosi un vantaggio sia fisico che economico.
Diverso il discorso per il Milan. I rossoneri, dopo una partenza difficile, hanno cambiato allenatore passando da Fonseca a Conceiçao e ottenuto quattro vittorie consecutive, inclusa un’impresa storica al Bernabéu contro il Real Madrid. Tuttavia, le difficoltà non sono finite: la squadra soffre di risultati altalenanti e di numerosi infortuni.
Le ultime due partite contro Girona e Dinamo Zagabria sono alla portata, ma anche con sei punti potrebbe non bastare per entrare tra le prime otto. Serve dunque non solo vincere, ma farlo con margine, migliorando la differenza reti, fattore che potrebbe risultare decisivo.
L’Atalanta, come il Milan, è a due punti dall’ottava posizione e deve affrontare due sfide di livello diverso. La prima, contro lo Sturm Graz, è un’occasione per fare bottino pieno e migliorare la differenza reti. Tuttavia, la chiusura contro il Barcellona al Camp Nou è un ostacolo significativo. La Dea dovrà sperare in risultati favorevoli sugli altri campi e in una prestazione eccezionale contro i catalani per mantenere vivo il sogno della top-8.
La Juventus, infine, è la più in difficoltà tra le squadre in lotta per la qualificazione diretta agli ottavi. Con due punti di svantaggio rispetto all’ottavo posto e squadre come Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Atletico Madrid che spingono per scalare la classifica, i bianconeri devono vincere entrambe le partite rimaste e migliorare la differenza reti.
La trasferta contro il Bruges è un’occasione per fare punti, ma la sfida contro il Benfica rappresenta una prova complessa. Allegri dovrà trovare soluzioni per garantire solidità e incisività in fase offensiva. Milan e Juve più in difficoltà.
Champions League: il Bologna per l’orgoglio, Milan e Juve ci sperano
Il Bologna di Vincenzo Italiano è ormai fuori dalla corsa alla qualificazione, avendo raccolto solo due punti nelle prime sei giornate e segnato un solo gol. Il nuovo format della Champions League non ha sorriso ai rossoblù, che hanno faticato a trovare la via della rete e a ottenere risultati utili.
Tuttavia, la squadra non vuole arrendersi senza combattere. Le ultime due partite della fase campionato offrono ancora spunti d’interesse, in particolare il match casalingo contro il Borussia Dortmund. I tedeschi, in piena corsa per la top-8, sono reduci da tre sconfitte consecutive in Bundesliga e potrebbero mostrare segni di fragilità. Per il Bologna, questa è un’opportunità per salutare la competizione con una vittoria di prestigio e dare un’ultima soddisfazione ai tifosi del Dall’Ara.
L’ultima sfida, in trasferta contro lo Sporting CP, sarà un ulteriore banco di prova per valutare la crescita della squadra in ambito europeo. Italiano potrebbe dare spazio a giovani e seconde linee, ma l’intenzione sarà comunque quella di chiudere con dignità l’esperienza in Champions League.
Con il nuovo format che rende ogni partita decisiva, l’ultima fase della competizione si preannuncia carica di tensione e imprevedibilità. L’Inter spera di chiudere la pratica in anticipo, mentre Milan, Atalanta e Juventus sono chiamate a un finale in crescendo per evitare i playoff. Il Bologna, pur fuori dai giochi, cercherà di lasciare un segno prima di salutare l’Europa.