Nonostante un buon secondo tempo, Baroni e i suoi pagano caro i primi 18 minuti. Vediamo assieme cosa hanno sbagliato in questo Roma-Lazio.
Roma-Lazio: la partita…
Si è concluso con il risultato di 2-0 il derby della capitale di ieri sera, con i giallorossi che hanno segnato entrambi i gol nei primi venti minuti di gioco.
Prima del gol dell’1-0 di Lorenzo Pellegrini, si prospettava una sfida equilibrata e in bilico tra le due squadre, e, almeno in parte, è stato così.
La Lazio però, ha pagato caro due azioni ben finalizzate dagli uomini di Ranieri, e ha poi cercato di riprenderla andando vicina al gol parecchie volte, mancando però spesso della freddezza neccessaria per concretizzare le occasioni create.
Per quanto riguarda i gol, il primo è frutto dell’ottimo lavoro del capitano della Roma, il quale all’11’ ha raccolto il pallone al limite dell’area, andandolo poi a spedire in rete con un fantastico destro a giro, con Provedel che quasi riesce nel miracolo. Quasi.
Invece, per quanto riguarda il 2-0, su un’azione orchestrata alla perfezione da Dovbyk e Dybala, l’argentino scarica per Saelemakers, il quale si inserisce andando poi a concludere di destro.
Provedel stavolta riesce a parare, ma poi non può far nulla sul tap-in dell’ex Milan sulla ribattuta.
Poi, dopo i gol, la partita è stata condotta in gran parte dalla Lazio, fatta eccezione per qualche strappo e contropiede giallorosso.
Nonostante ciò, il 70% di possesso palla e i 17 tiri totali servono veramente poco ai biancocelesti, che, un po’ per sfortuna e un po’ per mancanza di cinismo, non sono riusciti neanche ad accorciare le distanze, quantomeno per ridare speranza a se stessi e ai tifosi.
Ma adesso, a proposito dei deficit degli uomini di Baroni, analizziamo insieme cosa avrebbe potuto far meglio la Lazio ieri sera.
… e cosa ha sbagliato la Lazio
Su tre aspetti sento di dovermi concentrare riguardo a cosa ha sbagliato la Lazio ieri sera.
In primis, a mio avviso Baroni ha sbagliato la formazione iniziale, tanto che, a partire dall’entrata in campo di Tchaouna e Dia, i biancocelesti sono andati più vicini al gol in svariate occasioni.
Perciò, un assetto offensivamente più creativo e propositivo, avrebbe probabilmente favorito un ipotetico vantaggio, o, quantomeno, aumentato la capacità di reazione all’immediato svantaggio.
In secondo luogo, la Lazio, come ricordato in telecronaca, paga spesso a caro prezzo i primi 20 minuti di gioco, con ben 8 gol subiti in campionato in questa frazione di partita.
Ciò evidenzia quindi, senza ombra di dubbio, una palese difficoltà della squadra di Baroni nell’entrare in partita con rapidità. La Lazio infatti, fa spesso fatica ad entrare subito in condizione, ma poi, quando lo fa, diventa sempre una minaccia per le squadre avversarie.
Non è quindi un caso se i primi 20 minuti sono il lasso di tempo in cui la Lazio subisce più gol, e gli ultimi 20 sono quelli in cui invece ne segna di più.
In conclusione, gran parte dei giocatori biancocelesti sono caduti nei tranelli della Roma per farli innervosire, e, su questo aspetto, una squadra della caratura della Lazio può e deve sicuramente migliorare.
Detto questo, spero che l’articolo vi sia piaciuto e vi auguro una buona giornata da parte della redazione di CalcioSport!