Fiorentina-Napoli, la viola di Palladino vuole confermarsi tra le big e cerca i tre punti, ecco dove può colpire i partenopei.

Oggi alle 18 il Franchi sarà il teatro di una delle partite più attese della diciannovesima giornata di Serie A: Fiorentina-Napoli.

Due squadre con filosofie di gioco diverse ma accomunate da ambizioni importanti.

Da una parte, la Fiorentina di Raffaele Palladino, rivelazione del campionato, cerca conferme e punti pesanti per consolidarsi tra le grandi.

Dall’altra, il Napoli di Antonio Conte, determinato a restare in scia della capolista Atalanta e alimentare il sogno scudetto.

Con attacchi esplosivi e tattiche ben definite, entrambe le squadre arrivano a questo appuntamento con la voglia di superarsi.

Una partita che potrebbe segnare un punto di svolta nella stagione di entrambe, promettendo spettacolo e intensità per tutti i 90 minuti.

Fiorentina-Napoli, Palladino cerca i 3 punti per alimentare il sogno europeo

Il sogno europeo passa da partite come questa.

Con 32 punti in classifica ed una partita in meno (la gara sospesa contro l’Inter), la Fiorentina occupa al momento il quinto posto in classifica, confermandosi una delle squadre più in forma del torneo.

Palladino ha saputo imprimere alla sua squadra un’identità precisa: un gioco spumeggiante, offensivo, che spesso non rinuncia a cercare la porta avversaria.

Per avere la meglio su un Napoli solido ed organizzato, la Fiorentina dovrà capitalizzare al massimo le occasioni da rete.

Qui entrano in gioco gli uomini chiave: il fantasista Gudmundsson, autentico regista avanzato del gioco viola, il portiere De Gea, leader carismatico e fondamentale per dare sicurezza alla retroguardia, e soprattutto Moise Kean, finalizzatore implacabile autore di 11 reti in campionato.

La capacità del centravanti di sfruttare ogni errore della difesa partenopea sarà cruciale per sbloccare il match.

Fiorentina-Napoli, i punti di forza dei partenopei e come può limitarli Palladino

Il Napoli, sotto la guida di Antonio Conte, si è dimostrato una squadra solida ed organizzata, con un attacco capace di fare la differenza.

Romelu Lukaku rappresenta il terminale offensivo principale, un centravanti in grado di dominare fisicamente e trasformare anche le mezze occasioni in gol.

Accanto a lui, David Neres offre fantasia ed imprevedibilità creando superiorità numerica con dribbling ed accelerazioni fulminanti.

Per la Fiorentina, sarà fondamentale arginare Lukaku impedendogli di ricevere palloni giocabili in area, con marcature strette ed un’attenzione costante nelle palle alte.

Contro Neres, invece, sarà cruciale raddoppiare le marcature sulle fasce e impedire che trovi spazio per partire in velocità.

La compattezza difensiva ed il lavoro di filtro del centrocampo saranno elementi chiave per contenere questi due giocatori.

I punti deboli dei partenopei, dove può colpire la Fiorentina?

Il Napoli ha mostrato qualche fragilità sulle palle inattive e nelle fasi di non possesso, soprattutto contro avversari capaci di giocare tra le linee.

Gudmundsson, in questo senso, sarà fondamentale per scardinare il sistema difensivo dei partenopei, grazie alla sua visione di gioco ed alla capacità di trovare l’ultimo passaggio.

Inoltre, il Napoli ha faticato nelle ultime giornate contro squadre che pressano alto e costringono i difensori a impostare rapidamente.

Un altro punto su cui Palladino potrebbe costruire la sua strategia vincente.

Un duello che promette spettacolo.

Fiorentina-Napoli non sarà soltanto una partita di Serie A, ma un autentico banco di prova per entrambe le squadre.

Da una parte, i viola cercano conferme e tre punti che potrebbero proiettarli definitivamente nel panorama delle big italiane.

Dall’altra, il Napoli vuole continuare a credere nello scudetto e non perdere terreno rispetto all’Atalanta.

Appuntamento alle 18 per una sfida che promette scintille, gol e, soprattutto, un grande spettacolo di calcio.

Foto: Instagram Fiorentina.