Il nuovo tecnico portoghese è pronto a iniziare l’anno nuovo con il debutto contro la Juventus. Il probabile 11 rossonero per il match.
Dopo pochissimi giorni a disposizione, Sergio Conceicao si prepara a esordire sulla panchina del Milan. Per lui subito un match complicatissimo. Una semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, seppur i bianconeri siano reduci da un periodo complicatissimo.
In un ipotetica finale inoltre, l’ex Porto ritroverebbe la sua Inter, in un match probabilmente ancor più suggestivo di quello odierno.
Oggi infatti, il tecnico portoghese affronterà suo figlio, che scenderà quasi sicuramente in campo anche se non dal primo minuto. Quanto alla formazione rossonera invece, per Conceicao si prospetta un debutto alquanto complicato.
Gli effettivi a disposizione del Milan infatti sono pochi, e soprattutto le assenze sono molto pesanti. Leao infatti sarà fermo ai box. Gli infortuni assieme al pochissimo tempo a disposizione potrebbero rappresentare un alibi.
L’allenatore rossonero però, in conferenza stampa è stato chiaro. “Ovvio che avrei voluto più tempo a disposizione per lavorare con i calciatori, ma non devono esserci scuse“.
Per il tecnico infatti si tratta di un compito difficilissimo. Ridare anima e identità a un Milan reduce da sei mesi estremamente altalenanti. Conceicao però ci ha tenuto a ribadire che per lui non si tratta di un “rischio” come molti lo hanno definito.
“Non è un rischio, il Milan è un piacere e un orgoglio“. Una scelta che secondo molti sarebbe stata più indicata sei mesi fa, piuttosto che in corsa, adesso tuttavia starà al tecnico mostrare le sue carte e dimostrarsi adatto all’incarico.
Juventus-Milan, il debutto di Conceicao, le scelte di formazione
Certamente è ancora presto per parlare di un’impronta chiara del portoghese sul Milan. Tre allenamenti infatti sono troppo pochi per dare un’identità alla squadra.
Sicuramente il mercato potrà dire molto sulle caratteristiche che il tecnico cerca nei suoi giocatori. Guardando al suo passato però, si guarda a un Porto granitico, riconoscibile in tutta Europa per il suo stile.
Un 4-4-2 compatto per garantire solidità, sebbene al Milan, la soluzione con due punte non abbia mai convinto pienamente, complice una condizione non eccezionale di Abraham.
Per questo, almeno inizialmente, il tecnico utilizzerà un 4-2-3-1, lo stesso modulo di Paulo Fonseca, per permettere alla squadra di adattarsi.
Infine, quanto all’11 iniziale scelto per oggi, sono pochissimi i dubbi. In porta Maignan, Theo torna titolare sulla corsia di sinistra, al centro Tomori e Thiaw, e sulla destra Emerson Royal.
Conceicao infatti predilige una difesa alta, che aggredisca la squadra avversaria. In quest’ottica dunque si spiega la scelta dell’inglese al posto di Gabbia, sempre titolare nelle ultime uscite.
In mezzo al campo torna a disposizione dal primo minuto Bennacer, al fianco di Fofana.
Sulla trequarti un altro ritorno fondamentale, quello di Christian Pulisic, titolare sulla destra dal primo minuto. Al suo fianco Reijnders per vie centrali e Jimenez sulla sinistra. Come punta singola ci sarà invece Alvaro Morata, grande ex della gara, che proprio nella sua ultima avventura alla Juventus ha deciso una Supercoppa Italiana.
Milan 4-2-3-1: Maignan; Emerson, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Fofana, Bennacer; Pulisic, Reijnders, Jimenez; Morata.