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Serie A, lotta per i posti in Champions: il recap alla vigilia di Natale

Focus corsa Champions Serie A

La lotta per i posti in Champions League in Serie A non è mai stata così serrata: recap della situazione arrivati quasi al giro di boa.

Arrivati quasi al giro di boa del campionato di Serie A è ora di fare un recap sulla lotta per i piani alti della classifica, valevoli per i posti per la prossima Champions League.

A seguire la situazione delle attuali prime otto squadre di Serie A alla vigilia di Natale:

L’attuale classifica di Serie A dopo la giornata 17:

L’attuale classifica in Serie A, arrivati a meno due gare dal giro di boa, vede l’Atalanta di Gasperini prima a 40 punti, seguita a 38 dal Napoli di Conte seconda e dall’Inter di Inzaghi, terza a 37.

Il quarto posto è occupato dalla Lazio di Baroni a 34 che si trova a tre lunghezze sopra la Fiorentina di Palladino e la Juventus di Motta, quinta e sesta ed entrambe a quota 31 punti.

In settima posizione c’è il Bologna di Italiano a 28, sopra di due punti al Milan di Fonseca, ottavo, a quota 26.

Da considerare, inoltre, che attualmente Inter, Fiorentina, Bologna e Milan hanno disputato 16 gare anzichè 17, trovandosi quindi con una partita in meno e da recuperare rispetto le avversarie.

8° – Milan, si allontanano i posti in Champions League:

Attualmente la squadra in Serie A che sembra abbia più compromesso la propria corsa per un posto nella prossima Champions League è senza dubbio il Milan guidato da Fonseca che era partito con ben altri obbiettivi del piazzamento attuale.

Sotto il portoghese, i rossoneri, pur avendo fatto un mercato di livello ed avendo tenuto i pezzi pregiati della rosa, non hanno mai convinto e da inizio stagione sono risultati estremamente altalenanti.

Le grandi imprese europee, infatti, non sono state replicate correttamente nell’ambito del campionato e i tanti punti persi in classifica ne sono la conferma.

Attualmente il Milan è considerato parte del listone per la corsa per un posto in Champions più per il prestigio della squadra che per l’effettiva riuscita dell’obbiettivo.

Infatti i rossoneri, ora come ora, si trovano a ben 14 punti in meno dalla capolista Atalanta e dietro a 7 squadre che stanno dimostrando di non voler mollare un centimetro.

Un fattore determinante nelle gare giocate è stato, anche, la tensione costante per cui è sembrato che ogni gara fosse l’ultima del tecnico portoghese con un panettone che sembra sempre più allontanarsi pur se ci si avvicina al Natale.

La gara da recuperare contro il Bologna, una delle attuali rivali nella corsa per l’Europa che conta, sarà fondamentale per capire davvero, gli uomini di Fonseca, che intenzioni hanno questa stagione.

7° – Bologna, replicare l’inreplicabile:

Pensare ad inizio anno che i felsinei, al quasi giro di boa di questa stagione, avrebbero avuto i medesimi punti della magica scorsa annata con Motta, sarebbe stato quasi utopico.

Replicare il super andamento della scorsa stagione sembrava impossibile, anche per l’aggiunta di, apparenti, malus come: il cambio di guida tecnica, la cessione dei gioielli Calafiori e Zirkzee, successivamente poi non rimpiazzati a dovere, e la competizione europea da giocare nel mentre.

Una missione che Vincenzo Italiano sta portando a termine addirittura con una gara in meno rispetto al suo predecessore e a cui vanno fatti grandi e meritati complimenti.

Un tecnico, tra l’altro, accolto dalla piazza con critiche e perplessità che è riuscito a far cambiare idea all’ambiente a suon di prestazioni di alto livello.

Se la corsa al passaggio del turno in Champions sembra complicato, per quanto i rossoblù non abbiano mai sfigurato anche contro avversari di calibro nettamente superiore, la corsa alla qualificazione all’Europa del prossimo anno lo è tutt’altro!

Il Bologna sembra aver assorbito a pieno la nuova identità trasmessa dal tecnico ed arrivati alla vigilia di Natale immaginiamo Vincenzo Italiano godersi le feste con il sorriso di chi sta vincendo la propria scommessa personale.

6° – Juventus, quanti dubbi

La Juventus targata Thiago Motta ha evidenziato di star disputando una stagione di pieno adattamento alla nuova guida tecnica.

Un andamento abbastanza altalenante che vede i bianconeri ancora imbattuti in campionato ma con una gran quantità di punti persi lasciati alle spalle in partite, almeno sulla carta, agevoli.

Qualche dubbio inizia a spargersi nell’ambiente bianconero che, per quanto comprenda i tempi da dare a Motta, si fa anche due domande in più pensando al mercato estivo fatto che, arrivati quasi a metà, non sta convincendo con tutti gli effettivi.

Per ora i bianconeri non dovranno guardare la classifica ma concentrarsi solamente nell’evitare altri passi falsi e nello risolvere i problemi tecnico-tattici emersi nella prima parte del calendario.

Focus particolare anche sul mercato invernale della Vecchia Signora che dovrà, per forza, essere improntato sul completamento numerico di alcune zone in emergenza come la difesa e l’attacco.

Inutile però nascondere il fatto che se Thiago Motta non dovesse riuscire a qualificarsi per la prossima Champions League, la stagione attuale bianconera sia definibile come non all’altezza.

5° – Fiorentina, la Viola vola verso i posti in Champions:

La frenata Champions accusata ieri, contro l’Udinese in rimonta, renderà un pò meno dolce il panettone di Natale di Raffaele Palladino.

Delle feste, però, in cui il mister dei gigliati ha ricevuto i tanti regali in termini di punti in campionato che i suoi calciatori gli hanno donato finora.

Infatti i viola, contro i bianconeri, hanno subito il secondo stop consecutivo al Franchi dopo una serie sorprendente di 19 risultati utili consecutivi.

Stop che complica ma sicuramente non distrugge l’ottimo lavoro svolto da Palladino finora e che ha reso la Viola la vera outsider di questa corsa per la Champions League.

Il bottino ottenuto ed il bel gioco espresso in campo sono infatti frutto del duro lavoro in allenamento e della fiducia del tecnico sui suoi ragazzi che sta svolgendo un ruolo fondamentale, e la rinascita di Kean testimonia.

Le prossime due sfide saranno importantissime per capire la vera forza della Fiorentina che sarà impegnata contro la Juventus e poi contro il Napoli.

4° Lazio, ridimensionata o evoluta?

Il cambio estivo in panchina e l’addio dei senatori ha fatto erroneamente pensare, ad addetti ai lavori e non, che i biancocelesti si fossero estremamente ridimensionati e che difficilmente sarebbero potuti risultare competitivi per le posizioni di vertice in Serie A.

Una Lazio che, con Baroni, sì, si è ricostruita ma nel modo più aerodinamico per sfrecciare diretta verso i posti in Champions League.

Con 38 punti, a due partite dal giro di boa, i biancocelesti si iscrivono di forza alla lista delle contendenti per qualificazione alla massima competizione europea.

Un andamento che fa ancora più clamore e che fa guadagnare punti esperienza a Baroni, se consideriamo il mercato estivo dei laziali, portato a termine con cifre irrisorie in confronto ai propri avversari.

Un gruppo che il tecnico ex Verona è riuscito ad unire fin da subito e con cui sta letteralmente volando in campionato.

Toccherà ora riuscire a confermarsi anche nella seconda parte della stagione continuando a riuscire ad esprimere in campo il gran gioco offerto nella prima parte e scacciare in anticipo gli ultimi stop per evitare di complicarsi la corsa Champions.

3° Inter, fare bene è la costanza:

La terza posizione dell’Inter più che dovuta ad un rallentamento dei nerazzurri è da attribuire ad una stagione ferrata nelle posizioni di vertice in cui le sue avversarie dimostrano di essere cresciute parecchio.

Una terza posizione che infatti risplende di molta più luce di merito che demerito per i nerazzurri e che conferma solamente che gli uomini di Inzaghi non mollano neanche questa stagione.

Una corsa alla prima posizione, più che posti in Champions, che sarebbe di dovere per una piazza abituata più che bene negli ultimi anni e che Inzaghi ed i suoi stanno ampiamente rispettando.

La costanza nel fare bene è la chiave del successo duraturo nerazzurro ed il Biscione è tra le maggiori candidate per la vittoria del campionato.

La Champions della prossima stagione arriverebbe, ovviamente, di conseguenza.

2° Napoli, testa a testa per il vertice:

Impossibile nascondere che a Napoli il risultato minimo richiesto, dall’investimento estivo fatto su Conte e sui successivi giocatori da lui richiesti, sia il raggiungimento dei posti in Champions League.

Dopo una scorsa stagione nettamente insufficiente in cui i partenopei non hanno raggiunto la qualificazione a nessuna competizione europea, era un dovere investire per rilanciare una squadra totalmente “spremuta” e con poco da offrire.

Innegabile che l’arrivo in panchina del sergente Antonio Conte abbia riportato per le vie di Napoli quel profumo di lotta per il vertice e per l’Europa che conta.

Una piazza che, però, non può non guardare oltre e focalizzarsi soprattutto sul testa a testa a tre contro Inter ed Atalanta che sta infiammando attualmente le prime posizioni.

La chiave per continuare il gran rullino di marcia offerto sarà quello, per i partenopei, di riuscire a rimanere umili e concentrarsi partita dopo partita per non concedere neanche un punto e riuscire a tenere il ritmo di una Dea che per ora pare infermabile.

1° Atalanta, la Dea guarda tutti dall’alto:

Mai la Dea nella sua storia era stata prima in campionato a questo punto della stagione e l’andamento dei nerazzurri del Gasp è semplicemente oltre ogni aspettativa.

Una squadra che negli ultimi anni ha acquisito sicurezza, rafforzandosi e formando veri e propri calciatori perfetti per il gioco “Gasperiniano”.

Un autostima che è cresciuta, un obbiettivo dopo l’altro, e che si è consolidata in modo importante con la vittoria della scorsa Europa League.

Gasperini sta raccogliendo finalmente i grandiosi frutti dell’albero di cui si prende cura da anni e la prima posizione in campionato, senza togliere meriti ai calciatori, è per merito suo!

Una completezza di forze in campo in ogni ruolo che rende la banda nerazzurra temibile per qualsiasi avversario e che le sta spianando la strada verso il possibile e clamoroso scudetto.

L’obbiettivo massimo è chiaro sia vincere il campionato ma è quasi sicuro che, se non si dovesse riuscire a raggiungerlo, la qualificazione per i posti in Champions League è quasi da prassi.

FOTO: Serie A

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