Kvara e Mikautadze guidano la Georgia agli ottavi: il sogno è realtà, ora non c’è più nulla da perdere ma il prossimo avversario è temibile.

La Georgia batte il Portogallo e si qualifica agli ottavi di finale

La Georgia aveva già compiuto qualche mese fa il primo vero miracolo sportivo della sua storia, qualificandosi per la prima volta ad una competizione europea ma con la vittoria di ieri ha superato tutte le aspettative.

Nella sfida di mercoledì sera la squadra guidata da Sagnol si giocava il passaggio del turno dopo aver ottenuto 1 solo punto nelle prime due partite e vincere era obbligatorio per sperare di passare tramite ripescaggio.

L’avversario non era sicuramente dei più indicati per un’impresa, il Portogallo di Ronaldo e compagni, forse per la certezza di esser già agli ottavi, non si è dimostrato all’altezza.

La Georgia ha sputato anima e corpo sul campo per far gioire una nazione intera, tirando fuori dal cappello una prestazione sontuosa.

Subito avanti dopo soli 2 minuti con il proprio tandem offensivo, assist di Mikautadze e gol di Kvara che segna proprio di fronte al suo idolo CR7.

Dalla prima rete all’intervallo i georgiani sono bravi a gestire la situazione, sferrando il secondo colpo nella ripresa con il rigore realizzato dal numero 10, mandando KO i Lusitani.

La contemporanea vittoria della Turchia sulla Repubblica Ceca ha poi permesso alla Georgia di qualificarsi agli ottavi come una delle migliori terze della fase a gironi.

Risultato storico raggiunto da Kvara e compagni che adesso, sulle ali dell’entusiasmo potranno continuare a far sognare tutti i tifosi di una nazione intera.

Kvara e non solo: chi sono i protagonisti della Georgia?

Il percorso ad Euro 2024 della Georgia è stato una vera e propria ascesa, infatti, dopo la sconfitta iniziale contro la Turchia, i ragazzi di Sagnol hanno ingranando la marcia pareggiando poi con la Repubblica Ceca e vincendo clamorosamente contro il Portogallo.

Il segreto del successo di questa nazione sta nel fatto che si è presentata in Germania come una delle semplici outsiders, ma poi in campo è sceso un gruppo pieno di giocatori molto interessanti.

Il leader della squadra è indubbiamente Kvara, che in Italia conosciamo bene per le magie con la maglia del Napoli, magie con cui ora sta facendo innamorare tutta Europa.

Oltre al numero 7, però, la Georgia è piena di talenti molto sottovalutati sin qui, a partire dal “diez” Mikautadze, attaccante del Metz e che ora sta attirando su di se le attenzioni dei vari club europei considerando che al momento è il capocannoniere della competizione (3 gol).

In posizione più arretrata, i due 23enni Kochorashvili e Tsitaishvili hanno dominato il centrocamo soprattutto nell’ultima partita del girone.

Il primo è il metronomo della squadra, in grado di dettare i tempi di gioco e di schermare la difesa con un discreto lavoro di ripulitore di palloni, il secondo gioca sulla fascia sinistra rappresenta una scomoda spina nel fianco per gli avversari.

Tra i pali c’è il vero fuoriclasse, Giorgi Mamardashvili, classe 2000 del Valencia che in questi Europei ha definitivamente mostrato a tutti il suo talento, dimostrandosi come il miglior portiere della fase a gironi insieme al nostro Gigio Donnarumma.

Chi saranno i prossimi avversari?

I meritati festeggiamenti del popolo georgiano andranno avanti almeno fino a domenica 30 giugno, quando la Georgia affronterà la Spagna nel primo scontro a eliminazione diretta della propria storia.

Per battere la banda di mister De La Fuente servirà probabilmente spingersi oltre le proprie capacità, trasformando l’euforia del momento in concentrazione ed energia fisica, virtù fondamentali se gli uoomini di Sagnol vorranno tentare il colpaccio.

La Spagna ha disputato fin qui un Europeo perfetto, con tre vittorie nel “girone della morte“, contro Italia, Croazia e Albania, dimostrandosi una delle candidate alla vittoria finale.

Allo stesso tempo, però, la Georgia ha fatto capire che non ha intenzione di fare la “Cenerentola” del gruppo e per questo Kvara e compagni proveranno in tutti i modi di lottare per strappare il pass per i quarti.