In vista della sfida di domani, il Manchester City si lecca le ferite, a causa dei numerosi infortunati in rosa.

Osservando la difficile situazione con cui Pep Guardiola, da anni celebrato come il rivoluzionario del calcio mondiale, si trova a convivere in queste settimana, più di qualcuno dei suoi tanti nemici avrà esclamato: “Non è sempre domenica!”.

Il Manchester City, infatti, viene da delle stagioni in cui è riuscito a dominare letteralmente la Premier League, arrivando anche ad alzare la Champions League nel 2023, proprio in faccia ai nerazzurri di Simone Inzaghi.

Se ciò è potuto accadere, aldilà delle bravura del tecnico, dei giocatori e di chi è riuscito a comporre una rosa così competitiva, una fetta del merito va attribuita anche alla fortuna, che ha risparmiato ai Citizens un numero troppo alto di infortuni.

Purtroppo per loro, però, la dea bendata ha deciso di far pagare loro tutto il credito accumulato in questi anni in una sola unica maxi rata e, di conseguenza, sono andati al tappeto numerosi calciatori fondamentali nell’economia di squadra del City.

Il primo nome sulla lista è quello del Pallone d’Oro 2024, Rodri, che, dopo un Europeo fantastico con la sua Spagna, ha subito un bruttissimo infortunio alle ginocchia, il quale finirà per costargli l’intera stagione.

Subito dopo di lui, hanno alzato bandiera banca tutti e tre i difensori centrali, prima di essere seguiti anche da Mateo Kovacic’, divenuto fondamentale per il centrocampo di Guardiola, e da Oscar Bobb, comunque importante nelle dinamiche del Manchester.

Alla vigilia della trasferta di Torino, dunque, il City non può che leccarsi le ferite, cercando di studiare una tattica per sconfiggere un’avversaria che, aldilà dei problemi fisici con cui lei stessa si trova a combattere, avrà dalla sua l’importantissimo fattore campo.

A Pep, dunque, servirà una bella magia.

Il probabile undici del City

Da grande stratega quale ha sempre dimostrato di essere, Pep Guardiola avrà sicuramente analizzato la Juventus di Thiago Motta, trovandone i punti di forza e, soprattutto, di debolezza.

In una situazione del genere, infatti, nella quale ci si trova a non poter disporre di tutti i desiderati effettivi, si deve prestare più attenzione ai difetti dell’avversario, cercando di concentrare al massimo contro di essi le energie.

Ecco, dunque, che l’iberico si appresta a schierare un undici molto ben rifornito a centrocampo, essendo dotato di una linea a cinque in grado di tenere il pallino del gioco in fase di possesso, innescando, poi, gli esterni al momento giusto.

La chiave di questo schieramento, infatti, risiede proprio nella zona mediana del campo, dove De Bruyne, Bernardo Silva e Gundogan saranno incaricati di far girare a vuoto i calciatori della Juventus, trovando i varchi, poi, per i rapidi e scattanti Nunes e Savinho, ancora alla ricerca della consacrazione definitiva in questa stagione.

Occhio, poi, a Walker e Rico Lewis, i quali, come sempre, riceveranno la piena licenza di staccarsi in avanti, in modo da poter garantire altri due uomini all’avvolgente manovra offensiva del City.

Nonostante le assenze, dunque, dagli uomini di Guardiola ci si aspetta una prova come al solito coraggiosa, atta a controllare la gara e a impedire che gli avversari entrino in ritmo tramite il mantenimento del possesso palla, il quale, in una situazione del genere, rappresenta anche un’utilissima arma di difesa.

Feriti sì, quindi, ma assolutamente vivi e vegeti.