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Open Var, il Bologna reclama un rosso, la Juve un rigore: analisi

Oggi ad Open Var andiamo ad analizzare i casi di Juve Bologna: dal rosso a Kalulu, al rigore su Mbangula e il rosso e Koop.

Episodio di Open Var in cui andiamo a concentrarci esclusivamente sulla gara tra Juventus e Bologna arbitrata da Marchetti in cui troviamo numerose polemiche da una parte e dall’altra.

Gli emiliani reclamano due casi da rosso diretto, e i bianconeri reclamano un calcio di rigore proprio su Mbangula: di tutti questi casi andremo a parlare ad Open Var.

Prima di iniziare, nostro solito consiglio di vedere con estrema imparzialità questi episodio in maniera tale da sviluppare un’abilità nel saper “leggere” gli episodi.

Open Var, i casi da rosso e da rigore

Prima di partire con l’analisi dei casi specifici, dobbiamo con assoluta franchezza dire che la partita di Marchetti é orrenda, troppi falli fischiati (32), di cui molti inesistenti, e troppi falli non fischiati.

In generale, veramente poca attenzione sui falli di mano, abbiamo almeno 5 casi netti non fischiati ambo le parti, così come pochissima attenzione sui contatti bassi.

Punto più basso della gara é stata l’ammonizione a Kalulu per un fallo a centrocampo in realtà mai commesso dal francese, che non sfiora nemmeno il giocatore rossoblù.

Duole dirlo ma nel caso di Kalulu sembra proprio che l’arbitro l’abbia voluto ammonire per “compensare” quanto di male fatto nel primo tempo.

Ad ogni modo, nel primo tempo lanciato in velocità Odgaard subisce fallo da Kalulu, ci sono proteste veementi e il gioco non riprende per qualche minuto( Marchetti non ha fischiato nemmeno fallo).

In ogni caso il Var non interviene perché non ci sono i criteri necessari per fischiare rosso per Dogso. 3 dei 4 parametri ci sono tutti: direzione generale dell’azione, posizione e numero dei difendenti, distanza dalla porta.

Il problema é il controllo del pallone che non c’è, infatti molto probabilmente il pallone sarebbe finito nelle mani di Perin ( motivo per cui non é considerata una “chiara” occasione da gol). Quindi sarebbe stato giusto fischiare il fallo, con annesso giallo per Spa.

Il secondo tempo del match

I bianconeri reclamano un rigore per fallo su Mbangula da parte di Holm, a propendere per il non rigore c’è soprattutto la componente intensità( bassissima), e Mbangula che si lascia cadere qualche secondo dopo l’intervento.

Doveroso dire che però per quanto non sembri rigore, se l’arbitro avesse concesso il penalty, il Var avrebbe dovuto confermare la decisione.

Sul finale, Fabbian rimane a terra dopo un contrasto su Koopmeiners. L’intervento é alto e molto brutto da vedere e sarebbe potuto essere da rosso.

Il motivo per il Var non interviene é che il piede di Koop non é dritto ma striscia di lato la gamba di Fabbian, ma in ogni caso quest’intervento era più da rosso che da giallo.

In ogni caso ancora una volta impreparato Marchetti che perde totalmente il fallo e, su segnalazione del quarto uomo lo fischia dopo moltissimo ma non ammonisce.

Infine, ultima macchia della partita di Marchetti, il recupero. Si perde un minuto in occasione del gol di Mbangula( in pieno recupero), in seguito in caso ad una perdita di tempo su una rimessa emiliana l’arbitro non solo non riprende il giocatore ma fischia qualche secondo prima del termine dei 5 minuti da lui concessi quando in realtà doveva quantomeno concedere 60 secondi extra, invece sembra quasi voler fuggire dal campo: per lui voto 4.

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