Inter ingiocabile a San Siro, il Parma è ben organizzato ma non basta: Dimarco si inventa il gol del vantaggio, Barella e Thuram la chiudono

Inter 3 – 1 Parma: nerazzurri di un altro livello

Inter-Parma si preannunciava una bella partita, che vedeva affrontarsi due squadre del nostro campionato caratterizzate da un approccio costantemente propeopositivo.

L’Inter, dopo lo shok di Firenze, era chiamata alla vittoria davanti ai propri tifosi, consapevole dell’importanza di questi tre punti in una corsa allo scudetto più affollata che mai.

Per il Parma, invece, grande test di maturità, contro un avversario di categoria superiore ma da affrontare con lo spirito combattivo e pregiato di sempre per confermare la propria identità.

I crociati non sfigurano sicuramente ma la banda di Inzaghi mantiene un ritmo superiore per tutti i 90 minuti creando solo nel primo tempo almeno quattro occasioni da gol.

Tra gol annullati, rigore prima dato e poi tolto per assegnare punizione dal limite (correttamente) e palloni usciti di un soffio i nerazzurri devono attendere l’invenzione di Dimarco al 40′ per sbloccare il risultato.

L’esterno italiano riceve la sfera in area di rigore e in una frazione di secondo supera l’avversario con uno splendido stop di tacco a seguire concludendo rapidamente a rete.

Nella ripresa le reti di Barella in contropiede e Thuram da calcio d’angolo dopo la girata di testa di Bissek chiudono il match che vede sul finale il goffo autogol di Darmian a regalare una misera gioia ai ragazzi di Pecchia.

L’Inter di Inzaghi gioca un calcio internazionale

Che l’Inter di Inzaghi fosse uno schiacciasassi lo avevamo capito già lo scorso anno ma il livello di intensità e la proposta di gioco dimostrate dai nerazzurri in questa stagione sono ancora più sorprendenti.

Il Parma è senza dubbio una delle squadre più ostiche da affrontare in Serie A, nonostante si presenti da neopromossa, Pecchia gode di un gruppo compatto ormai da qualche anno e anche nel massimo campionato le gambe dei ragazzi non tremano.

La vittoria contro il Milan, il pareggio con la Juve a Torino e la vittoria sfiorata contro il Napoli al Maradona sfuggita per un episodio sfortunato sono la prova evidente di una realtà in crescita con delle basi solide.

Ma se Inzaghi riesce, come ha dimostrato oggi, ad ingabbiare nella propria metà campo per un tempo intero anche un avversario qualitativamente ottimo come il Parma allora significa che la dimensione dei nerazzurri è un’altra.

2.31 expected goal creati, 6 grandi occasioni, 18 tiri totali e 506 passaggi totali contro i soli 396 dei crociati, dati da big non italiana ma europea.

Se il Biscione manterrà nel tempo questa credibilità e continuerà a macinare prestazioni del genere potrà veramente lottare a fine aprile per tutte le competizioni a cui partecipa, compresa la Champions che momentaneamente propone solo un avversaria superiore ai nerazzurri: il Liverpool.

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