Questa sera alle 20:45 al Penzo di Venezia andrà in scena Venezia-Lecce che chiuderà la tredicesima giornata di Serie A; Si parla già di scontro salvezza?
La situazione salentina
Il Lecce di Giampaolo si trova in una situazione disastrosa. Arriva da un pareggio con l’Empoli che sembrava aver risollevato le sorti della squadra, ma soprattutto quelle di Gotti. Tuttavia, a quanto pare, questo pareggio non è stato sufficiente a convincere la società, che durante la sosta ha deciso: fuori Gotti, dentro Giampaolo.
I Salentini si trovano al 18 esimo posto con 12 punti e 2 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte. La società dopo questi risultati ha deciso di esonerare in corsa Gotti e sostituirlo con Giampaolo.
Il tecnico, arrivato per sostituire Luca Gotti, in questa sosta avrà lavorato per trasmettere ai giocatori i suoi concetti nel più breve tempo possibile per cercare di invertire la rotta sin da subito, dopo i recenti risultati negativi della squadra.
Il sistema di gioco dovrebbe restare il 4-3-3 asimmetrico o 4-2-3-1 e davanti a Falcone la difesa sarà formata da Guilbert, Gaspar, Baschirotto e Gallo. In mediana Ramadani e Coulibaly, mentre Rafia spera di conservare date le recenti prestazioni positive. Sulla fascia sinistra ci sarà Dorgu; Pierotti sulla destra per sostituire Banda e Kristovic al centro.
La situazione dei lagunari
Se il Lecce si trova all’interno di una tempesta, il Venezia di Di Francesco non naviga in acque ben più tranquille, i veneziani si trovano all’ultimo posto in classifica e cercano disperatamente i tre punti contro il Lecce.
Il Venezia non vince da due partite, ma a casa sua gli riescono imprese che da poche altre parti si vedono, basti pensare alla vittoria per 3-2 contro l’Udinese dello scorso 30 ottobre. Il Venezia può e vuole vincere questa partita.
La se dovessero perdere questa partita la situazione diventerebbe tragica, il Venezia rimarrebbe all’ultimo posto con 8 punti e 2 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte.
L’ex tecnico del Frosinone si affiderà probabilmente più o meno al solito undici titolare: tra i pali Stankovic, poi consueta linea a tre composta da Candela, Svoboda e Idzes. Nicolussi Caviglia e Duncan nel mezzo, con Haps a sinistra e a destra Ellertsson che è in ballottaggio con Zampano. Intoccabili sulla trquarti Oristanio e Busio, in avanti il bomber Pohjanpalo.
Può essere definito scontro salvezza?
Sì, può essere definito uno scontro salvezza.
Venezia e Lecce, rispettivamente ultima e terzultima in classifica, si trovano a combattere per obiettivi simili: restare in Serie A. Entrambe le squadre sono chiamate a raccogliere punti in uno scenario che, pur essendo ancora a novembre, ha già il sapore del “dentro o fuori”.
Da una parte, il Venezia di Di Francesco deve ritrovare quella solidità che gli ha permesso di strappare risultati prestigiosi in casa, come la vittoria contro l’Udinese. Con soli 8 punti in 12 giornate, i lagunari non possono più permettersi passi falsi, pena un distacco potenzialmente incolmabile dalle dirette concorrenti.
Dall’altra, il Lecce si affida alla scossa portata dal cambio in panchina: Giampaolo, al debutto, è chiamato a risvegliare una squadra che ha raccolto solo 12 punti e che non vince da troppo tempo. I salentini, con una classifica che si fa sempre più corta, sanno bene quanto valga questo scontro diretto.
Una vittoria sarebbe ossigeno puro per entrambe le formazioni, mentre una sconfitta complicherebbe ulteriormente il cammino, rendendo la salvezza un’impresa ancor più ardua.
Al Penzo, questa sera, non ci si gioca solo una partita, ma una fetta importante del futuro in Serie A.
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Foto Instagram:@jpohjanpalo