Ecco le pagelle di Italia-Francia di Nations League
Ecco le pagelle di Italia-Francia, una sfida che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo minuto.
Italia e Francia, due nazionali che hanno scritto pagine indimenticabili nella storia del calcio, si sono affrontate in una partita che non ha deluso le aspettative.
Ora è il momento di analizzare le prestazioni individuali, tra conferme, sorprese e qualche delusione.
Le pagelle dell’Italia
Guglielmo Vicario 5
Forse sulla prima rete di Rabiot avrebbe potuto tentare l’uscita.
Sfortunato sulla magistrale punizione di Digne.
Serataccia a causa dei tre gol subiti.
La difesa
Giovanni Di Lorenzo 6
Molto impegnato, soprattutto sulle ripartenze francesi.
Deve ricorrere a tutti i trucchi del mestiere per non rischiare.
Alessandro Buongiorno 5,5
Sul cross che porta alla rete di Rabiot è in colpevole ritardo.
Anche in altre situazioni è meno sicuro.
Soffre la fisicità dei giocatori francesi.
Alessandro Bastoni 6
Kolo Muani è un osso duro.
Il duello è appassionante con l’azzurro spesso vincitore.
Molto attento anche quando c’è da impostare.
Il centrocampo
Andrea Cambiaso 6,5
Al secondo inserimento non sbaglia né i tempi né il tocco per beffare Maignan.
Si prende qualche libertà nell’area azzurra, ma è l’unico che prova a costruire qualcosa di concreto.
Davide Frattesi 5
Tanta corsa, ma anche a vuoto: il senso tattico senza palla non sembra la sua specialità.
Causa la punizione da cui nasce il 2-0, cascando nella trappola di Nkunku.
Un grande passo indietro.
Manuel Locatelli 5
Non è il regista di cui ha bisogno Spalletti.
L’equivoco, tra un tocco di troppo e l’altro che fa innervosire il c.t., continua.
Viene sovrastato da Adrien Rabiot sul terzo gol.
Sandro Tonali 6
I francesi la mettono sul fisico e lui è sempre l’ultimo a tirarsi indietro.
Fa a gara con Kolo Mouani e soprattutto con Koundé.
Sono scintille che scaldano l’Italia, almeno un po’.
Federico Di Marco 6
Tira fuori gli artigli quando l’Italia è già sotto 2-0: palla strappata a Guendouzi, triangolo con Tonali, sgasata e cross per Cambiaso.
Resta solo uno spettacolare lampo.
Nicolò Barella 5,5
Prova ad apparecchiare la reazione azzurra, però sulla trequarti fatica a incidere e arretra sempre di più.
Torna mezzala con l’ingresso di Raspadori.
Mateo Retegui 5
Serata da viandante nel deserto, annebbiato anche quando la palla gli sbatte addosso.
Non dà profondità e viene sempre lasciato solo dai compagni.
I voti della Francia
Mike Maignan 6,5
Un fantasma fino al 94’ quando salva sul tiro di Moise Kean.
Pagelle difesa
Jules Koundé 6
Giocatore teatrale ma anche efficace.
Per Pavard sarà durissima riprendersi il posto.
Ibrahima Konaté 6,5
Capitano in attesa di Mbappé, gioca una partita solida con quasi nessun errore.
Prestazione imponente.
William Saliba 6,5
Si prende la sua rivincita dopo Inter-Arsenal: con mestiere fa andare a vuoto Kean in una delle rare occasioni azzurre.
Lucas Digne 7,5
Alta sartoria su tutti i gol per l’ex romanista: calcia il corner a uscire dell’1-0, la punizione che sbatte sulla traversa e sulla schiena di Vicario e anche la punizione-assist per il bis di Rabiot.
Ispirato.
Pagelle centrocampo
Mattéo Guendouzi 6
Si fa bruciare da Dimarco sul gol azzurro, ma la prestazione è sostanziosa.
Manu Koné 7
Primo tempo da Forrest Gump, lo trovi ovunque.
E quasi sempre fa la scelta giusta.
Poi tira un po’ il fiato, per la gioia di Ranieri.
Adrien Rabiot 8
Nello stadio che poteva essere il suo, si toglie lo sfizio di una inedita doppietta di testa.
Randal Kolo Muani 6,5
L’uomo del gol mancato all’ultimo secondo della finale del Mondiale spende sempre tutto quello che ha.
Marcus Thuram 6
Una sola grande azione delle sue, di tecnica e potenza.
Ma non esce mai dalla mischia.
Lascia tra i fischi, passeggiando.
Bradley Barcola 6
Porta la pressione giusta per non far schiacciare la squadra.