Nella rubrica riguardante i calciatori a confronto oggi parliamo delle differenze tra Calhanoglu del Milan e Calhanoglu dell’Inter.
Per portarlo in Italia il Milan delle “cose formali” con Fassone e Mirabelli protagonisti, spese ben 23 milioni.
Tante aspettative sul turco da parte dei tifosi milanisti, rispettate a metà.
Il problema principale del centrocampista in rossonero è stata la continuità, che gli è mancata per tutto il periodo al Milan.
Nel 2021 la scelta spiazzante di non rinnovare il contratto con il Milan e di cambiare sponda di Milano, passando ai cugini nerazzurri.
Calhanoglu all’Inter è diventato uno dei migliori centrocampisti al mondo, avendo anche modificato la sua posizione in campo.
In ogni derby è l’uomo più atteso (e fischiato) dai milanisti che sono rimasti delusi dal suo “tradimento”.
Dall’altra parte i tifosi nerazzurri da qualche anno intonano una “canzoncina” per il turco, usata come sfottò per i milanisti.
Passiamo adesso al confronto analizzando le due esperienze a 360 gradi, osservando i numeri e non solo.
Calhanoglu al Milan: i dettagli della sua esperienza in rossonero
Nell’estate 2017 Calhanoglu passa dal Bayer Leverkusen al Milan per 23 milioni.
Nella prima stagione, con Montella prima e con Gattuso poi Calha segna otto reti, non trovando però una posizione fissa in campo, giocando molto spesso come ala sinistra.
La seconda annata con Giampaolo e Pioli è la più complicata in rossonero per il turco, che riesce a segnare solo quattro reti, giocando a volte come ala sinistra e altre volte come centrocampista centrale.
Nelle stagioni in cui è stato allenato solamente da Pioli, Calhanoglu trova finalmente la sua posizione in campo, soprattutto nell’annata 20/21 in cui gioca come trequartista.
Al termine della sua esperienza al Milan il turco gioca 172 partite segnando 32 reti e fornendo 48 assist, numeri di tutto rispetto.
Il bilancio se si osservano i numeri è positivo, bisogna però anche considerare anche la discontinuità nel suo percorso al Milan e la difficoltà di trovare una posizione ben definita nelle varie stagioni.
Calhanoglu all’Inter: i dettagli della sua esperienza in nerazzurro
Nel 2021 il turco cambia squadra ma non città passando dal Milan all’Inter.
Nella prima stagione agli ordini di Simone Inzaghi viene schierato praticamente sempre come mezz’ala segnando otto reti e fornendo 13 assist.
L’inizio della svolta della sua carriera si ha nella stagione 2022/2023 in cui il turco viene schierato per la maggior parte delle volte come mediano davanti alla difesa.
Non le gioca tutte in quella posizione, ma più della metà si, iniziando a diventare uno dei migliori il quel ruolo e raggiungendo la finale di Champions.
Nella stagione 23/24 le gioca tutte da mediano, segnando ben 15 reti, anche grazie ai rigori, in cui Calha è uno specialista.
Nell’annata corrente ha già quattro reti in dodici presenze totali, l’ultima nella sfida al vertice contro il Napoli, in cui ha sbagliato il primo rigore in Serie A.
Il bilancio fino a questo momento è di 147 partite, 31 gol e 24 assist in nerazzurro, diventando un perno per Simone Inzaghi.
Con l’Inter il turco ha vinto una Serie A, due Coppe Italia e tre Supercoppe, trovando quella continuità che gli era mancata in rossonero.
Foto: Instagram Calhanoglu