Ecco a voi la spiegazione nella nuova puntata di Open Var di tutti gli episodi controversi accaduti nella dodicesima giornata.
Giornata iniziata bene dagli arbitri ma conclusa con qualche polemica soprattutto in Atalanta-Udinese e in Inter-Napoli: vediamo gli episodi chiave della dodicesima giornata.
La dodicesima giornata si è aperta giovedì, ma le polemiche si sono accese da sabato per il mancato fuorigioco in occasione del gol dell’ 1-0 di Zortea in Cagliari-Milan: di ciò non parleremo oggi perché abbiamo approfondito il tema nell’articolo di ieri paragonandolo anche con episodi del passato.
Oggi andiamo a vedere il tocco di braccio di Hien, il gol annullato all’Udinese, il rigore su Dumfries con le annesse polemiche di Antonio Conte.
Gli episodi chiave della dodicesima giornata
Partiamo dall’episodio più controverso ma allo stesso tempo il più chiaro di tutti: il tocco di mano di Hien.
Nei primi minuti della gara, c’è una rimessa laterale in posizione avanzata in favore dell’Udinese ed il pallone arriva proprio in area dell’Atalanta con conseguente tocco di mano di Hien.
Per l’arbitro non c’è nulla e anche il Var conferma la decisione dell’arbitro; dopo aver ascoltato i dialoghi in sala Var, l’errore che fanno a Lissone è chiaro.
Considerano la troppa vicinanza di Hien con l’attaccante dell’Udinese un parametro per il quale il difensore bergamasco è impossibilitato a vedere il pallone e per questo gli carambola sulla mano.
Ma questo è un discorso che non sta in piedi per il semplice motivo che il braccio si trova in posizione innaturale, non lungo il corpo e quindi punibile.
Tant’è vero che se anche l’attaccante dell’Udinese avesse spizzato la palla di testa, sarebbe stato in egual modo rigore perché il braccio è in posizione del tutto innaturale: dunque errore grave di arbitro( ma per lui era difficile.avendo visuale bloccata), assistente e soprattutto Var che ha tutti gli strumenti per vedere l’accaduto.
Sempre nel corso del primo tempo fra Atalanta e Udinese, c’è un gol annullato sempre ai friulani. Davis in area riceve il pallone, si libera di De Roon e segna, ma Di Bello ferma tutto per fallo su De Roon da parte di Davis.
In questo caso tutto facile a Lissone, fallo netto di Davis che nel tentativo di prendere spazio calpesta il piede di De Roon( il celeberrimo step on foot) e di conseguenza è giusto annullare la rete, ed è giusta anche la procedura dell’aspettare la fine dell’azione perché non ci fosse stato, il Var avrebbe corretto la decisione di campo.
Inter-Napoli, le polemiche di Conte
Durante Inter-Napoli, nel corso del secondo tempo Mariani concede un rigore a favore dell’Inter per fallo di Anguissa su Dumfries.
Nell’articolo che inaugurava questa gara avevamo avvertito sulla grande rigorosità di Mariani su questo tipo di interventi ( siamo stati premonitori su questo, ma in generale lo sanno tutti che Mariani applica questi metro) e che quindi anche ciò è da considerarsi rigore.
Oggettivamente, non c’è nulla che possa portare alla revoca del penalty, il piede di Dumfries si muove a cercare il pallone, il piede di Anguissa in direzione opposta rispetto al pallone e collide con quello di Dumfries, è fallo, ma visto che è in area è calcio di rigore.
Si può dire che sia al limite dell’area di rigore, che non sia netto, ma l’area di rigore è uguale in tutte le parti e comunque non c’è nulla che porta alla revoca e all’errore.
Ha semplicemente applicato, come fa in tutte le partite da anni, un metro di giudizio rigoroso che è anche giusto per partite del genere e che ci fa capire che a decidere è l’arbitro, ma questo non è un errore.
Possiamo dire che Orsato un fallo del genere non l’avrebbe mai concesso, che Chiffi probabilmente sì, Sozza no, ma in ogni caso sono decisioni personali che sono giuste in egual misura, non è un errore, è solo una differenza di giudizio; anche se ahinoi questo ragionamento della soggettività dell’arbitraggio in Italia in pochi lo capiranno.
