Termina 1-1 la partita di Champions contro il Lille. I francesi passano in vantaggio con David poi la pareggia Vlahovic su rigore. I bianconeri, però, non riescono a portarla a casa.
Lille-Juventus: tante occasioni, nessun gol
Lille (4-2-3-1): Chevalier, Mandi, Alexsandro, Gudmundsson, Angel Gomes, David, Sahraoui, Diakite, Andre, Zhegrova, Bouaddi
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Gatti, Kalulu, Cabal; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic
La partita dei bianconeri non è stata malvagia al di là del risultato. Le statistiche parlano di 66% di possesso palla, 58% di palle contese vinte, 11 tiri di cui 3 in porta contro i 6×3 del Lille e ben 5 calci d’angolo a 1.
D’altra parte i Dogues hanno la meglio su tutte le statistiche difensive: 56% di contrasti vinti, 19 chiusure difensive contro le 10 bianconere e 53% di duelli aerei vinti. Questi dati si spiegano semplicemente con il fatto che la Juventus ha creato più occasioni e ha occupato più volte la metà campo avversaria.
Quello che è mancato alla Juve oltre alla concretezza sottoporta è la capacità di riuscire a creare palle gol senza l’utilizzo delle solite soluzioni. Le occasioni ci sono state: a Koopmeiners sono stati annullati due gol originati da due palloni dati con le tempistiche sbagliate e Vlahovic è andato al tiro diverse volte grazie a dei contropiedi.
I bianconeri, però, sembrano faticare nel momento in cui devono creare pericoli in fase di transizione positiva senza passare per forza da giocatori come Yildiz e Conceicao. Ciò che appare guardando il reparto offensivo di Motta è la poca dinamicità di Vlahovic, sempre marcato e abituato ad aspettare il pallone in area.
Occorre più movimento e soluzioni per vie centrali, senza dover sempre ripetere l’azione di allargamento sugli esterni e cross in mezzo. Un attaccante dinamico, alla Jonathan David per dirne uno, ha nelle corde questo genere di movimenti.
Il Lille non ha creato grossi pericoli, anche se ogni volta che entrava in possesso della sfera intimoriva con la propria velocità. Il più pericoloso di loro è stato senza dubbio Zhegrova, un gran talento, che era tra la lista dei preferiti di Giuntoli sin dai tempi del Napoli.
I prossimi impegni bianconeri
Thiago Motta nel post partita di Lille-Juventus ha sentenziato così: “In fase offensiva negli ultimi 20 metri potevamo fare sicuramente meglio, poi nel secondo tempo è aumentata la qualità del gioco. Si vedeva che loro erano una squadra che aspettava per ripartire. Ma una bella partita, ora pensiamo a recuperare i ragazzi per il derby perché vogliamo giocarlo al massimo.”
Prossimo grande impegno è proprio il derby con il Toro che si giocherà sabato alle 20.45 allo Stadium. Una partita di grande importanza per entrambe le squadre che rappresenterebbe ben più dei soli 3 punti che si possono ottenere.
Per il Toro e i suoi tifosi è una partita che può svoltare la stagione, dando la giusta carica in un periodo non dei migliori per i granata, reduci da sei sconfitte nelle ultime sette partite di campionato. Per Thiago Motta sarebbe una vittoria fondamentale per la classifica, che permette di rimanere attaccato al trenino di squadre al vertice.
Foto: Instagram Juventus