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Stoccarda, Gasp, occhio ai tedeschi: punti di forza e di debolezza

Stoccarda, occhio ai tedeschi.

Ostacolo Stoccarda per l’Atalanta di Gasperini, che non vuole assolutamente arrestare il suo grande periodo di forma.

Uno dei passatempi preferiti del mondo occidentale, da sempre, fin dall’Impero Romano, è sempre stato quello di sottovalutare il popolo tedesco, non considerandone l’enorme tempra e la strenua voglia di combattere.

Questo tipo di errore, compiuto a più riprese da tantissimi grandi personaggi della storia d’Europa (e non solo), ha portato perennemente a delle grandi catastrofi, nella quale i germanici sono risultati vincitori.

Anche nel calcio, che continua ad essere uno speculum” perfetto del mondo che ci sta intorno, questo “hobby” ha dimostrato tutta la sua pericolosità, in quanto ogni qualvolta una squadra tedesca, o la nazionale teutonica stessa, non è stata oggetto di particolare attenzione, ha finito sempre per giocare un brutto scherzo alle rivali.

Ciò che è successo due settimane fa, per esempio, ne è una prova perfetta.

La bella Juventus europea di Thiago Motta, reduce dall’entusiasmante vittoria di Lipsia, ha, infatti, sottovalutato il modesto, all’apparenza, Stoccarda di Hoeness, il quale, tessendo una pericolosa ragnatela, è riuscito ad imprigionare gli uomini dell’allenatore italo-brasiliano.

La partita dell’Allianz Stadium, che ha arrestato la corsa europea della Vecchia Signora, dunque, non può che essere un monito importante per l’allenatore della prossima avversaria dei tedeschi, ossia la bellissima Atalanta di Gasp.

Quest’ultimo, da uomo saggio e avveduto qual è, sa perfettamente che, se la sua compagine ha intenzione di portare a casa i tre punti, non può permettersi in alcun modo di sottovalutare l’avversario, cullandosi sulle proprie qualità.

Servirà, quindi, una prestazione attenta e concentrata, atta a limitare quanto più possibile le iniziative di Undav, Millot e, forse, dell’ex El Bilal Touré.

Stoccarda, quanta aggressività!

Uno dei fattori che, circa due settimane fa, ha causato la sconfitta della Juventus contro la banda del figlio e nipote d’arte Hoeness, il quale porta sulle spalle un cognome assolutamente pesante, è stata senza dubbio la grandissima pressione che i calciatori dello Stoccarda sono riusciti a mettere sui portatori di palla di Motta, impedendogli di ragionare.

Una vera e propria carica di massa, una lotta senza quartiere uomo contro uomo, simile a quella proposta dal Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, che, durante la splendida annata dello scorso anno, ha ricavato moltissime reti proprio dal recupero alto del pallone.

Lo Stoccarda, però, nonostante disponga di ottimi calciatori come il trequartista Undav e la punta Demirovic’, non ha certamente fra le proprie fila il talento di calciatori come Wirtz, Xhaka o Frimpong e, proprio per questo, basa le sue prestazioni, oltreché su una feroce grinta, anche su un’accurata organizzazione tattica.

Non è un caso, infatti, che, aldilà delle pressione molto alta, simile quasi ad una zone-press cestistica, i tedeschi siano molto ben organizzati in fase di non possesso, riuscendo molto bene ad adattare il 4-2-3-1 di partenza in un più abbottonato 4-4-2.

Un castello, dunque, molto difficile da conquistare, se è vero che non solo la Juve, ma anche altre big come il Borussia e il Leverkusen sono state fermate dagli uomini di Hoeness.

Come tutte le squadre, però, anche quella del nipote di Uli presenta dei naturali deficit che, in questo inizio di stagione, solo il Bayern Monaco ha saputo sfruttare egregiamente, calando un rovinoso poker sul tavolo.

Atalanta, mira qui!

Quando la squadra di Vincent Kompany, il 19 ottobre scorso, si è trovata ad affrontare la compagine di Hoeness, per i primi 50-60 minuti ha fatto molta fatica a trovare il varco giusto per rendersi pericolosa, asfissiata dall’incessante pressing dei rivali.

Con il passare del tempo, però, i bavaresi hanno compreso come il baricentro molto alto dello Stoccarda potesse risultare facilmente punibile con una maggiore rapidità in transizione, che, alla fine, ha battuto la rocciosa resistenza di Undav e compagnui.

Le tre reti di Kane e quella di Coman, infatti, sono arrivate tutte da situazione di contropiede o, comunque, di recupero palla molto alto, nelle quali gli uomini di Hoeness non sono stati abbastanza bravi a riposizionarsi correttamente.

E’ questa, dunque, la strategia che l’Atalanta dovrà adottare domani sera nella caldissima Mercedes-Benz Arena, nella quale, si stima, saranno presenti più di cinquantamila tifosi tedeschi, tutti pronti a sostenere allo stremo la propria squadra.

I bergamaschi, ovviamente, non dovranno assolutamente farsi condizionare da questa atmosfera così calda, ma, al contrario, saranno chiamati ad imporre la loro maggiore superiorità tecnica, sfruttando le già citate carenze difensive dello Stoccarda.

Una bella gara, insomma, nella quale l’Atalanta dovrà giocare a fare il gatto con il topo, tentando di stanare dalla propria tana i tedeschi per pungerli in ripartenza.

Foto: instagram Atalanta.

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