Il Verona di Zanetti batte 3-2 una Roma di Juric sempre più all’inferno con il gol di Harroui allo scadere: le pagelle del match.

Un inferno senza fine quello che sta attraversando la Roma dall’addio forzato di De Rossi: gli uomini di Juric perdono l’ennesima gara in trasferta, contro il Verona al Bentegodi, sottolineando la pessima forma attuale.

Ora per il tecnico croato l’esonero sembrerebbe solo una questione di tempo, non avendo mai convinto ambiente e tifoseria dal suo arrivo.

Le pagelle dei titolari del Verona contro la Roma:

Montipò: 7 – incolpevole sul gol di Soulé, si rifarà con un paio di interventi decisivi: prima su un tiro-cross di Zalewski ed al 91′ con il miracolo in estensione su Dybala.

Daniliuc: 5.5 – risulta il più distratto della retroguardia gialloblù, avanza pochissime volte.

Coppola: 6.5 – non inizia bene facendosi saltare al 12′ da Zalewski che segnerà ma in fuorigioco, nella seconda frazione si rifà soprattutto fermando un pericoloso contropiede di Dovbyk con un grande intervento in scivolata.

Magnani: 6.5 – prestazione da migliore in campo che gli sfuma a causa del buco clamoroso nell’anticipo di Dovbyk nel gol del 2-2; è suo il gran gol di testa, in cui sovrasta l’ucraino, che vale il 2-1.

Bradaric: 5.5 – attua una buona spinta sulla fascia ed un buon contenimento su Celik per buona parte della partita ma ha responsabilità sul pareggio giallorosso arrivando in ritardo su Soulé.

Duda: 7.5: il migliore in campo nel Verona assieme a Tengstedt: dai suoi piedi nascono parecchie occasioni ed è infatti suo l’assist per il gol di Magnani. Al 60′ tenta il gol da 40 metri e non ci va troppo lontano.

Serdar: 6.5 – torna titolare dopo i problemi fisici di inizio stagione e disputa una gara a buoni livelli dando equilibrio alla squadra e vincendo molti contrasti e duelli a centrocampo.

Suslov: 6 – come sempre dimostra molta grinta, forse troppa visto l’intervento duro su Angelino che gli costa il giallo.

Kastanos: 5.5 – si sacrifica con un pressing a tutto campo ma risulta poco preciso.

Lazovic: 5.5 – qualche errore di troppo per il faro del Verona che disputa una gara abbastanza opaca.

Tengstedt: 7.5 – spina nel fianco per la difesa della Roma: apre le danze sfruttando l’erroraccio di Zalewski ed alla mezz’ora sfiora la doppietta. Esce tra i meritati applausi del Bentegodi.

Le pagelle dei subentrati dell’Hellas:

Harroui: 7 – Zanetti lo sceglie sul finale, al posto di Suslov, per dare una scossa alla partita e lui non spreca l’occasione: entra e dopo cinque minuti segna la rete decisiva.

Mosquera: 5.5 – entra al posto di Tengstedt nella fase più delicata della gara con i suoi intenti a difendere il pari, molte sportellate in attacco ma pochi palloni toccati.

Livramento: 6.5 – entra e cambia volto alla gara: è sua la sgasata sulla destra che brucia N’Dicka ed il successivo assist per la rete di Harroui. Sporca la sua prestazione con un bruttissimo fallo su El Shaarawy, a gara quasi conclusa, che gli costa il rosso diretto.

Il voto in pagella del mister gialloblù:

Zanetti: 7.5 – nonostante le importanti assenze di Belahyane e Tchatchoua schiera una squadra ben messa in campo e propositiva, il merito maggiore gli va attribuito per la scelta dei cambi vincenti sul finale.

Le pagelle dei titolari della Roma nella serata da inferno del Bentegodi:

Svilar: 5.5 – incolpevole praticamente in tutte e tre le reti, paga più che altro le grosse responsabilità di una difesa non all’altezza.

Mancini: 5 – il comandante che guidava con sicurezza la difesa giallorossa sembra aver lasciato il posto ad una timida recluta alle prime armi: non domina mai e pare insicuro sui contrasti.

Ndicka: 4 – paga forse le fatiche di un ultimo periodo in cui la Roma si è costantemente affidata a lui ma ha responsabilità grosse sia sul primo che sull’ultimo gol del Verona.

Angelino: 5 – lascia spesso incustodita la difesa dimostrando tutte le sue evidenti. e già note, lacune in fase difensiva.

Celik: 5 – “salva” una prestazione da 4 con l’assist per il pareggio di Dovbyk.

Konè: 5.5 – si sacrifica e corre per due come sempre ma contro gli scaligeri appare nervoso e sul finale, prima di uscire, scompare dal campo.

Le Fée: 5 – da salvare la buona visione su alcuni passaggi ma per il resto pare indolente ed il suo apporto alla manovra è minimo.

Zalewski: 3.5 – il peggiore tra le file giallorosse: l’errore che porta al gol di Tengstedt è talmente grave che il voto non si rimette in discussione neanche per l’assist fornito a Soulè.

Soulé: 6.5 – la sostanza che ancora non si era vista con la maglia della Roma.

Pellegrini: 4 – un capitano che in una nave che continua ad affondare imbarcando acqua non aiuta neanche a prendere i secchi per svuotarla…

Dovbyk: 6 – si fa sovrastare da Magnani sul gol dell’Hellas ma rimedia con la rete del momentaneo 2-2.

Le pagelle dei subentrati giallorossi:

Paredes: 4.5 – entra al 81′ al posto di Konè per mantenere il pari e tentare la vittoria, il Verona segna dopo cinque minuti il gol vittoria.

Cristante: 4.5 – più proteste che palloni toccati.

El Shaarawy: 5 – entra al posto di Zalewski e l’unica cosa che aggiunge alla gara del polacco e il non concedere altri gol agli scaligeri.

Dybala: 5.5 – lento in campo, sfiora il gol di punizione ma non offre altro.

Baldanzi: 5 – entra all’ultimo quarto d’ora di gioco, tocca due palloni e niente più.

Voto alla serata da inferno dell’allenatore giallorosso:

Juric: 4 – ennesima prova “da inferno” di un tecnico che pare non sappia imparare dagli errori e che non fa intravedere niente di buono all’orizzonte, contro gli scaligeri sbaglia tutti i cambi e perde l’ennesima partita alla guida dei giallorossi: esonero dietro l’angolo?

FOTO: Instagram Hellas Verona