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Genoa ultimo in classifica: cosa non sta funzionando

Crisi Genoa, ultimo in classifica: cosa sta accadendo

Avvio da incubo per il Genoa di Gilardino con soli sei punti nelle prime dieci e ultimo in classifica, cosa non sta funzionando?

Una stagione che è partita male e sta continuando peggio quella del Genoa di Alberto Gilardino.

Una sola vittoria nelle prime dieci e tante prestazioni di deludenti, anche in quello che nella passata stagione è stato il fortino rossoblù, il Marassi.

Gilardino per il momento sembra avere la fiducia della società e della tifoseria che lo riconosce più come vittima che come colpevole.

L’opinione comune è che la principale responsabile di questa situazione sia la società, che ha ceduto troppi calciatori non rimpiazzandoli con altri all’altezza.

Al termine della sconfitta in casa con la Fiorentina, sono arrivati comunque applausi e incoraggiamenti da parte della gradinata che sta comprendendo questo momento di difficoltà.

Per tirarsi fuori dall’ultima posizione in classifica il Genoa dovrà provare a vincere già la prossima partita, l’insidiosa trasferta di Parma.

Dopo la sfida contro il Parma ci saranno due scontri diretti in casa, uno contro il Como e l’altro contro il Cagliari.

L’obiettivo di Gilardino e dei suoi giocatori è accumulare più punti possibili in queste tre partite che saranno fondamentali per il futuro del grifone.

Cosa non sta funzionando nel Genoa ultimo in classifica

L’annata complicata per il Genoa era abbastanza prevedibile dal momento in cui la società ha deciso di cedere i principali calciatori della rosa nel mercato estivo.

Di questi due sono stati fautori della promozione in A dei rossoblù: il portiere Josep Martinez che è stato venduto all’Inter e il fuoriclasse della squadra ovvero Albert Gudmundsson, ceduto alla Fiorentina.

Oltre ai due c’è stata l’incredibile cessione lampo di Mateo Retegui, attuale capocannoniere della Serie A, acquistato dall’Atalanta poche ore dopo l’infortunio di Scamacca.

Il nuovo portiere è Pierluigi Gollini, portiere di buon livello, che però al momento è out per infortunio, e il grifone sta giocando con Leali in porta ormai da tre settimane.

Il sostituto di Retegui è stato individuato nella figura di Pinamonti, capocannoniere della squadra con tre reti e adesso c’è stato l’acquisto di Balotelli, colpo affascinante ma comunque un’incognita.

Il vero problema è che Gudmundsson non è stato sostituito adeguatamente, in quella posizione possono giocare Vitinha, Messias e il nuovo acquisto Gaston Pereiro.

Tutti calciatori di medio livello, ma che non sono all’altezza del talento islandese.

La sua mancanza è palese all’interno delle partite del Genoa, con i reparti che sono scollegati e con gli attaccanti che devono abbassarsi nella propria metà campo per giocare il pallone.

Il Genoa è fragile anche nella fase difensiva, siccome è il secondo peggior reparto arretrato con 21 reti subite, alle spalle solamente del Verona.

L’ennesimo problema che riguarda il grifone è quello degli infortunati.

Per la trasferta di Parma la lista degli indisponibili è lunghissima: Gollini, Bani, De Winter, Messias, Malinovskyi, Ekuban, Ankeye, Vitinha e Norton-Cuffy.

Attendendo Mario Balotelli che verrà convocato, il Genoa proverà a trovare punti già dalla prossima sfida per uscire dalla zona retrocessione.

Foto: Instagram Genoa

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