In una serata di grande emozione al Penzo, il Venezia ha messo in scena una rimonta clamorosa, superando l’Udinese con un punteggio finale di 3-2.
Dopo un avvio difficile, in cui i friulani sembravano dominare con un vantaggio di due reti, la squadra di Di Francesco ha saputo reagire con grinta e determinazione.
Grazie a un rigore trasformato da Pohjanpalo e a un’ottima gestione dei cambi, il Venezia ha ribaltato il risultato, regalando ai propri tifosi una vittoria che alimenta le speranze di salvezza in un campionato difficile.
Questo incontro ha dimostrato come la tenacia e il lavoro di squadra possano portare a risultati straordinari.
Venezia compie l’impresa: rimonta e conquista i tre punti contro l’Udinese
In una sfida emozionante e ricca di colpi di scena, il Venezia ha ottenuto una vittoria incredibile contro l’Udinese, superando i friulani con un finale da brivido.
La partita, iniziata in salita per gli arancioneroverdi, ha preso una piega inaspettata, con il Venezia che è riuscito a ribaltare un iniziale svantaggio di due reti.
I padroni di casa si sono portati in vantaggio al 19′ grazie a un gol di Lovric, seguito poco dopo dal raddoppio di Bravo al 24′.
Sotto di due gol, il Venezia ha faticato a trovare il ritmo giusto, ma ha ricevuto una dose di nuova energia al 41′, quando Pohjanpalo ha trasformato un rigore, riaccendendo le speranze della squadra.
Nella pausa, l’allenatore Di Francesco ha saputo azzeccare i cambi giusti, inserendo Zampano e Oristanio, che hanno dato una scossa alla manovra offensiva sulla fascia destra.
Nella ripresa, l’Udinese è rimasta in dieci per un’espulsione di Toure, e il Venezia ha colto l’occasione per spingere con maggiore intensità.Al 52′, Nicolussi Caviglia ha ridotto ulteriormente il gap con un gol direttamente su punizione, mentre il culmine della rimonta è arrivato all’86’, quando Pohjanpalo ha realizzato un altro rigore, facendo esplodere di gioia il pubblico presente.
Con questa vittoria, il Venezia non solo ha ottenuto tre punti fondamentali, ma ha anche rilanciato le proprie ambizioni nella lotta per la salvezza.
Una serata indimenticabile per i tifosi, che hanno potuto assistere a un vero e proprio spettacolo di determinazione e carattere da parte della loro squadra.
Venezia in difficoltà, ma riaccende la speranza prima dell’intervallo
Nella sfida contro l’Udinese, il Venezia è sceso in campo con una maglia nera impreziosita da inserti arancioverdi.
L’allenatore Di Francesco ha optato per una difesa a quattro, con Candela a destra, Altare e Svoboda al centro, e Haps a sinistra. In mediana, Nicolussi Caviglia ha avuto la meglio su Andersen, mentre Yeboah ha sorpreso tutti partendo titolare al posto di Oristanio, supportando capitan Pohjanpalo in attacco.
Dall’altra parte, l’Udinese ha mantenuto il suo collaudato 3-5-2, con Giannetti in difesa e Bravo in attacco, a sostituire Davis.
La partita è iniziata con un tentativo di Lovric, ma il Venezia ha faticato a trovare ritmo, mostrando segni di nervosismo e imprecisione.
L’Udinese ha aperto le marcature al 19′ con un gol di Lovric, che ha sfruttato un’azione di contropiede, seguito dal raddoppio di Bravo al 24′, complice un rinvio errato di Stankovic.
La squadra lagunare sembrava in difficoltà, ma al 39′ si è risvegliata: un fallo su Pohjanpalo ha portato a un rigore, trasformato dallo stesso attaccante, riaccendendo la speranza per il Venezia.
Con il punteggio di 1-2, il primo tempo si è chiuso con una leggera ripresa del Venezia.
Venezia-Udinese: una rimonta da sogno nel secondo tempo
Il secondo tempo di Venezia-Udinese è iniziato con un cambio strategico da parte di Di Francesco, che ha inserito Oristanio e Zampano al posto di Yeboah e Candela.
Con il morale elevato grazie al gol del pareggio segnato prima dell’intervallo, i lagunari sono entrati in campo con un atteggiamento decisamente aggressivo.
Subito al 47′, il Venezia ha avuto una clamorosa occasione per passare in vantaggio: Oristanio, dopo aver superato un paio di avversari, ha servito un assist perfetto a Duncan, che però ha calciato a lato.
Al 51′, l’Udinese ha provato a rispondere con un’azione di Bravo, ma Svoboda ha spazzato in corner.
Un minuto dopo, la svolta: Toure è stato espulso per un fallo su Oristanio, lasciando i friulani in dieci. Nicolussi Caviglia ha approfittato della situazione, realizzando una punizione che ha portato il Venezia sul 2-2.Da quel momento, il Venezia ha premuto sull’acceleratore.
Al 59′, Busio ha sfiorato il gol del sorpasso, ma Okoye è stato reattivo salvando in corner. Il Penzo era una vera bolgia, con i tifosi che spingevano la squadra verso la vittoria.
Al 72′, un traversone di Ellertsson ha attraversato l’area senza trovare il tocco vincente di Pohjanpalo.
Di Francesco ha deciso di rischiare, passando a un offensivo 4-2-4, sostituendo Busio con Gytkjaer. L’Udinese, schierata in difesa, ha tentato di resistere, ma al 83′ è arrivato un episodio chiave: un tiro di Duncan è stato deviato, e dopo aver consultato il VAR, l’arbitro ha assegnato un rigore.
Pohjanpalo ha trasformato l’occasione, portando il Venezia sul 3-2.Negli ultimi minuti, il finale è stato teso, con ammonizioni per Bijol e Karlstrom.
Alla fine, dopo tre fischi di Massa, il Venezia ha conquistato una vittoria incredibile, ribaltando la situazione e portando a casa tre punti fondamentali in una partita memorabile.
