Oggi andrà in scena Roma- Torino, Juric e Vanoli si scontrano in un confronto che sa di passato e presente.
Giovedì 31 ottobre, l’Olimpico ospiterà un match dal sapore speciale: Roma-Torino.
Il tecnico della Roma, Ivan Juric, si gioca il futuro sulla panchina giallorossa proprio contro il suo passato, sfidando il Torino che ha guidato nelle ultime tre stagioni.
La notte di Halloween porta con sé tensione e, forse, il destino di Juric, in una Roma alla ricerca disperata di un riscatto. Il fischio d’inizio è previsto alle 20:45.
La Roma arriva a questa sfida in un momento difficile, con la pesante sconfitta contro la Fiorentina ancora fresca.
Nella partita contro i viola, la squadra capitolina è apparsa spenta e slegata, incapace di rispondere all’intensità degli avversari.
Reparti poco connessi e attacco sterile hanno evidenziato i problemi strutturali della squadra, che sembra soffrire di un serio deficit tecnico in Serie A, nonostante la recente vittoria in Europa League.
Juric dovrà fare appello a tutta la sua esperienza per motivare i suoi uomini e dare un nuovo slancio alla stagione.
Dall’altra parte, il Torino di Paolo Vanoli cerca continuità, desideroso di ritrovare la brillantezza che aveva mostrato a inizio campionato, quando si era affacciato ai vertici della classifica.
Gli infortuni, in particolare quello di Duván Zapata, hanno però rallentato i granata, che solo nell’ultima partita contro il Verona sono riusciti a interrompere una serie negativa di tre sconfitte consecutive.
Per il Torino, battere la Roma in un momento di difficoltà sarebbe un segnale di forza e una spinta per rilanciare il proprio percorso in campionato.
E per Vanoli, potrebbe essere anche l’occasione per chiudere simbolicamente il ciclo di Juric nella Capitale, con la consapevolezza che i giallorossi appaiono, al momento, un gigante fragile.
Juric e Vanoli, idee e caratteristiche differenti
Alla vigilia del match, il tecnico granata Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa, commentando il contesto teso che attende i suoi: “Giocherei sempre in questi stadi; è proprio lì che si dimostra la personalità, anche con tanti tifosi pronti ad applaudirti o insultarti”.
Alla domanda su quali insidie ci siano nell’affrontare la Roma, Vanoli ha risposto con una riflessione sui valori in campo: “La Roma è costruita per ambizioni completamente diverse dalle nostre, ma sappiamo che i loro giocatori possono trovare forti motivazioni davanti al pubblico di casa. I campioni possono risolvere le partite da soli, e dovremo essere capaci di gestire i momenti emotivi che ci saranno durante la gara”.
Riguardo a Juric, il tecnico ha espresso rispetto per il lavoro del croato: “Juric ha fatto bene, anche se io ho idee diverse. Finché non dimostro di fare più punti di lui, significa che ha lavorato bene. Lui ha un’opportunità importante qui. Nelle sfide uno contro uno, saranno gli inserimenti senza palla e la gestione dei momenti a fare la differenza”.
Dalla parte opposta, Ivan Juric, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza della difficile situazione interna.
Rivolgendo un pensiero alla sua ex squadra, ha elogiato il lavoro di Vanoli: “Il Torino fa parte del mio passato e Vanoli sta facendo molto bene. Hanno una squadra solida, e noi dovremo essere attenti a ogni dettaglio, soprattutto a livello emotivo, per non farci sorprendere”.
Sulla situazione interna alla Roma, Juric non ha nascosto le recenti tensioni: “Abbiamo vissuto giorni di litigi, anche pesanti. Il lavoro di queste settimane era stato buono, ma c’è stato un crollo emotivo inaspettato. Può però diventare una svolta positiva, come è successo in altre squadre. Preferisco scontri diretti e schietti piuttosto che chiacchiere alle spalle. Meglio affrontarsi che perdere e continuare come stavamo facendo. È fondamentale definire i ruoli: io sono l’allenatore e devo preparare la squadra, i giocatori devono giocare”.