Lecce-Verona finisce 1-0 e Gotti resta. L’allenatore ringrazia gli errori della furia Dorgu, che ha bucato gli scaligeri in continuazione.
La partita
Il Verona accenna un avvio di gara volenteroso, ma il Lecce risponde subito colpendo un clamoroso palo al 15′ minuto con un colpo di testa di Gaspar.
I giallorossi insistono con le manovre offensive e al 21’ vanno a segno con Dorgu. L’arbitro Mariani però annulla il gol per un fallo del danese su Tchatchoua.
Viene infatti considerata fallosa la spinta di Dorgu sul difensore scaligero.
I padroni di casa continuano a fare la partita e al 35′ si vedono annullare un’altra rete del solito Dorgu, questa volta per fuorigioco.
Il Verona appare in difficoltà e la situazione peggiora ulteriormente al 40′. Tchatchoua infatti viene espulso con rosso diretto per un fallo da ultimo uomo ai danni dello scatenato Dorgu.
Il danese aveva ricevuto palla a centrocampo e con un controllo sopraffino ha saltato tutta la difesa gialloblu. Solo il fallo da dietro in affannoso recupero poteva impedire all’esterno di andare dritto in porta.
Sulla punizione seguente Krstovic calcia di potenza ma non inquadra lo specchio della porta.
Nella ripresa il Lecce riprende da dove aveva lasciato e subito al 51′ passa in vantaggio con Dorgu.
Finalmente riesce a scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori sfruttando un cross di Banda. Inizialmente interviene il guardalinee per annullargli anche questa rete, ma fortunatamente il VAR richiama l’arbitro e dopo l’analisi convalida il gol.
Al 60′ gli scaligeri provano a rispondere con un tiro di Suslov che però viene parato. La squadra salentina viaggia sulle ali dell’entusiasmo e va vicina al raddoppio al 64′ con un insidioso colpo di testa di Gaspar.
I giallorossi provano ad amministrare il vantaggio ma al 77′ prestano il fianco all’offensiva ospite. Suslov tenta il tiro ma Falcone è attento e respinge.
All’82’ il Verona resta addirittura in 9 poiché Belahyane, già ammonito, protesta in maniera veemente contro Mariani e riceve il secondo giallo. A questo punto il Lecce controlla la gara e legittima il successo sfiorando anche il raddoppio con Tete Morente.
Uragano Dorgu
Il lungo digiuno del Lecce finisce qui. La squadra di Luca Gotti batte il Verona per 1-0 e ritrova una vittoria che mancava addirittura dal 31 agosto contro il Cagliari.
Una bella boccata d’ossigeno per i salentini che interrompono la striscia negativa di quattro sconfitte di fila, cinque considerando anche la coppa Italia. Lasciano così il fondo della classifica raggiungendo quota otto punti, uno in meno dei contendenti dell’Hellas.
A regalare questa vittoria è Dorgu, laterale danese di grande talento e qualità.
Gioca in posizione più avanzata rispetto al solito e la scelta ripaga. Sotto porta è cattivo e segna due gol, anche se poi il VAR annulla entrambi.
Le sue sgaloppate colgono quasi sempre alla sprovvista la fragile difesa dell’Hellas Verona, propiziando l’espulsione di Tchatchoua.
Nella ripresa segna il gol che decide la partita e completa una serata perfetta.
Tale posizione avanzata è la novità di quest’anno. Infatti Dorgu nascerebbe come terzino sinistro. Ma le sue spiccate doti offensive e capacità di tiro hanno portato Gotti a considerarlo sempre di più come alternativa sulla fascia destra.
Il giocatore è giovane, 20 anni, e sembra instradato a ripercorrere le orme di Gareth Bale. Anche il gallese infatti passò da terzino sinistro ad ala leggendaria di Tottenham e Real Madrid.
Il danese si è già molti estimatori in Premier, e il futuro per questo ragazzo sembra molto promettente.
Foto, Ig: @patrick_dorgu