Empoli-Inter. Un match non facile, per l’Inter in un campo molto ostico. Per vincere, i neroazzurri dovranno ritrovare la solidità difensiva che li ha contraddistinti la passata stagione.
L’Inter ha perso la solidità difensiva della passata stagione. Questo è un dato di fatto. I neroazzurri infatti hanno già subito 13 gol. Lo scorso anno, invece a questo punto del campionato, la squadra di Simone Inzaghi aveva subito 5 gol.
Sicuramente si tratta di un dato viziato dal 4-4 dell’ultima gara, ma la sostanza rimane la stessa, i campioni d’Italia in carica concedono troppo.
L’Inter infatti subisce un gol ogni 3 tiri. Concede più XG rispetto alla passata stagione, subisce il doppio dei tiri in porta a partita rispetto la scorsa annata, e le occasioni concesse agli avversari sono il 30% più pericolose.
La linea difensiva però è la stessa della passata stagione. Acerbi, Pavard e Bastoni. L’Inter però, corre di meno rispetto a quanto fatto lo scorso anno.
Infatti, dati alla mano, sono calate del 14% le corse a media intensità, del 17% quelle ad alta intensità, le accelerazioni per singolo giocatore sono scese addirittura del 18%.
A ciò va aggiunta anche una condizione non ottimale dei singoli giocatori, a partire da Sommer. Lo scorso anno il portiere svizzero ha subito 6,5 gol in meno rispetto a quelli previsti. Quest’anno al contrario, ne ha subiti 1,2 in più, rispetto a quelli attesi.
Le statistiche mostrano quindi un netto calo di prestazione della linea difensiva neroazzurra rispetto alla scorsa stagione. Tuttavia, al di là dei singoli dati, bisogna analizzare anche due aspetti importantissimi: quello tattico e quello mentale.
Sotto un piano tattico, è evidente come Inzaghi, tenga il baricentro dei suoi molto alto, in maniera anche eccessiva. il 3° gol subito contro la Juventus fornisce in tal senso un esempio lampante di questa tendenza.
Al 70′ minuto su una rimessa nella trequarti difensiva bianconera, a marcare Vlahovic, abbassatosi nella propria metà campo, c’è De Vrij che lascia scoperta la sua posizione.
L’olandese però non ha le caratteristiche per andare poi a rincorrere l’avversario, e dunque si tratta di un rischio, inutile, soprattutto con 2 gol di vantaggio.
Altro aspetto tattico importante riguarda sicuramente le scelte di formazione di Simone Inzaghi. Rispetto la passata stagione, il tecnico neroazzurro fa molto più affidamento sui cambi. I giocatori dell’Inter ruotano molto di più, nel tentativo di essere sempre al massimo, per le gare di Champions.
A volte però si tratta di scelte rischiose, che sono simbolo forse di un’eccessiva fiducia. Togliere Pavard per mettere Bisseck a 20 minuti dalla fine del Derby d’Italia è un esempio. Non a caso il tedesco, sul gol di Yildiz non attacca il turco, lasciandogli spazio per concludere.
Piccoli dettagli che nel corso di una stagione possono fare tutta la differenza del mondo.
Empoli-Inter, tornare umili per ripartire?
La sfida contro l’Empoli può rappresentare in questo senso un’occasione preziosissima per l’Inter. I neroazzurri infatti hanno bisogno di ritrovare umiltà, e ritrovare la voglia di sacrificio che la passata stagione ha reso la squadra di Simone Inzaghi una corazzata.
Lo stesso Alessandro Bastoni, infatti in un’intervista ha raccontato che l’Inter soffre di qualche blackout di troppo, non riuscendo ad avere la fame e la concretezza, per chiudere le partite.
Blackout inspiegabili, apparentemente ma che forse trovano una risposta se si pensa alle ambizioni dei giocatori neroazzurri. L’Inter soffre forse della sindrome della “pancia piena”. Dopo la vittoria della passata stagione, è fisiologico un calo di attenzione, quantomeno in campionato.
Le serate di Champions infatti parlano di un’altra Inter. Il match all’Etihad contro il City ne è la prova. Nonostante gli inglesi abbiano tirato per 22 volte in porta, non hanno mai trovato la via del gol, merito della grandissima attenzione difensiva degli uomini di Inzaghi.
Tuttavia, non ci si può sempre aspettare, che davanti a un avversario di alto livello, l’Inter sia in grado di cambiare radicalmente atteggiamento, e la gara contro la Juve ne è la prova.
Nonostante l’importanza della gara infatti, i neroazzurri sono stati imprecisi in molte occasioni, concedendo ai bianconeri di rimettere in piedi la gara, nonostante lo svantaggio di 2 gol.
Giocare contro l’Empoli è l’occasione perfetta quindi per tornare umili. Per tornare a dimostrare di avere la voglia di sacrificarsi per il compagno, e di tornare a correre, come fatto la passata stagione.
Un avversario sicuramente non al livello dell’Inter, ma che richiederà la massima attenzione dei neroazzurri, per non regalare punti a un Napoli sempre più in fuga.