Questo sabato di calcio viene aperto con la sfida tra il Napoli di Antonio Conte e il Lecce di Luca Gotti, per restare capolista Conte si affida a David Neres, cosa cambia rispetto a Politano?
Quanto è importante per le due squadre questa partita
Prima di inoltrarci nel confronto tra i due esterni, dobbiamo capire quanto è importante per entrambe le squadre questo match.
Il Lecce si trova in una situazione di difficoltà, non vince dal 31 agosto contro il Cagliari, dopo quella vittoria solo 2 pareggi e 3 sconfitte. Notte fonda per la squadra di Gotti che a oggi si trova al 19’esimo posto, vincere è molto difficile ma, trovare un pareggio contro una big come il Napoli può dare al Lecce la spinta per risalire la classifica.
Il Napoli di Conte invece viaggia a vele spiegate, prima in campionato zero sconfitte e un solo pareggio contro la Juventus, per il resto tutte vittorie, 19 punti in 8 partite. Il Lecce è una squadra ostica, questa partita è importante per il Napoli di Conte, per continuare la striscia di vittorie, e soprattutto distanziarsi in classifica dall’Inter.
Il confronto tra Neres e Politano
Per la sfida contro la squadra salentina, molto probabilmente Antonio Conte al Maradona farà scendere in campo Neres al posto di Politano, difatti l’arrivo del brasiliano al Napoli ha comportato inevitabilmente al ballottaggio tra l’ex Benfica e il numero 21 del Napoli Matteo Politano.
Per confrontare i due giocatori le statistiche della passata stagione di entrambi saranno utilizzate per confrontare in modo oggettivo le prestazioni dei due giocatori.
Neres, nel Napoli di Conte, ricopre il ruolo di esterno destro mancino, ma nella stagione precedente (23/24) al Benfica ha giocato prevalentemente come esterno sinistro, occupando stabilmente la metà campo avversaria in ogni partita.
Dall’analisi della sua heatmap emerge che Neres è un giocatore che raramente rientra per contribuire alla fase difensiva; tende invece a prendere palla sulla fascia, sua zona di competenza, per accentrarsi e servire un compagno o cercare la verticalizzazione.
Secondo i dati, David Neres nella scorsa stagione ha disputato 24 partite, di cui metà da titolare, registrando 5 gol e 7 assist.
Dall’analisi della heatmap di Politano nella stagione 23/24 emerge che, rispetto al numero 7 brasiliano, Politano rientra con più frequenza in difesa, contribuendo maggiormente alla fase difensiva. A differenza di Neres, che preferisce accentrarsi, Politano tende a spingersi fino alla linea di fondo per rientrare sul sinistro e calciare con precisione o cercare il colpo di testa del compagno.
Entrambi hanno una media di tiri in porta per partita superiore a 0,5. Confrontando le statistiche di gol e assist, Politano prevale con 8 gol e 7 assist.
In termini di continuità e resistenza invece, anche qui Politano ha la meglio: ha disputato 37 partite, di cui 31 da titolare, rispetto alle 24 di Neres, metà delle quali giocate dall’inizio.
In conclusione
La sfida tra Napoli e Lecce rappresenta un punto di svolta per entrambe le squadre: il Lecce ha bisogno di invertire la rotta e guadagnare fiducia, mentre il Napoli mira a consolidare il primato in classifica e distanziare i diretti rivali.
La scelta di Antonio Conte di affidarsi a Neres rispetto a Politano evidenzia una strategia più offensiva, puntando sulla capacità del brasiliano di accentrarsi e creare azioni pericolose.
Tuttavia, Politano si è dimostrato un giocatore più completo nella fase difensiva e, con la sua continuità, può ancora essere un’opzione chiave nel lungo termine. Chiunque scenderà in campo, però, sa quanto sia importante questo match per gli equilibri della stagione.
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