In vista dello scontro salvezza con il Monza di Nesta, il tecnico abruzzese deve riuscire a trovare delle certezze su cui basarsi.
Eusebio Di Francesco, da quando nel 2019 ha lasciato la Roma, l’unica grande squadra che ha allenato, sembra perseguitato da una vera e propria maledizione, che non gli permette di tornare sui livelli del Sassuolo e della sua prima stagione giallorossa.
Ovunque è andato, infatti, ha collezionato solo delusioni, venendo esonerato in sequenza da Sampdoria, Cagliari e Verona, prima di riuscire a durare per un’annata intera sulla panchina ciociara di Frosinone, illudendosi, durante il girone di andata, di aver trovato la formula giusta per salvarsi.
Invece, la pessima fase di ritorno che la ex squadra ha proposto, condizionata anche dal drastico calo di rendimento di Matias Soulé, ha, purtroppo, condannato il tecnico abruzzese all’ennesimo flop, concretizzatosi con la retrocessione in extremis, arrivata per mano dell’Udinese di Cannavaro.
Nonostante il risultato finale non fosse stato quello sperato, però, l’ultima stagione aveva dimostrato come Eusebio avesse ancora qualcosa da dire come allenatore e, per questo, il Venezia, tornato ambiziosamente in A, a giugno ha deciso di puntare sulla sua esperienza per provare a salvarsi al primo tentativo.
Un’impresa pronosticata da molti, sottoscritto compreso, come molto ardua, anche e soprattutto a causa dei calciatori che, ad oggi, compongono la rosa lagunare, la quale, senza alcun dubbio, è sicuramente fra le meno forti dell’intera Serie A.
L’ultimo posto attuale, arrivato conseguentemente alla sola vittoria ottenuta dall’inizio del campionato, ne è sicuramente la prova più tangibile.
Il tecnico abruzzese, dunque, si trova ora a dover dare una scossa alla propria squadra, che domenica affronterà un crocevia importantissimo per la salvezza contro il Monza di Alessandro Nesta.
Perché battere il Monza è fondamentale
La gara che si disputerà al Brianteo di Monza domenica pomeriggio, nonostante non sia la più attrattiva dell’intera nona giornata di Serie A, è sicuramente una delle più decisive in chiave classifica.
Le squadre di Nesta e Di Francesco, infatti, si trovano entrambe in fondo alla classifica, separate soltanto da tre punti, i quali, in un avvio di campionato così equilibrato, valgono veramente pochissimo.
Nonostante ci si trovi ancora nella parte iniziale della stagione, con altre trenta partite da disputare, la sfida fra biancorossi e arancioneri risulta, dunque, essere già potenzialmente molto indicativa riguardo le sorti finali del campionato.
Vincere per il Monza significherebbe allontanarsi dai fanghi più collosi e fastidiosi della zona retrocessione, mentre per il Venezia rappresenterebbe una bella boccata di ossigeno dopo un’apnea che sta perdurando da otto giornate.
Appoggiarsi sulle proprie certezze
Quando un allenatore si trova in una situazione del genere, dove è difficile non brancolare nel buio, uno degli atteggiamenti più saggi che può tenere è quello di appoggiarsi sulle poche certezze che sa di avere, fidandosi della loro stabilità e della qualità che possono fornirgli.
Ecco, di un avvio di stagione così brutto è paradossalmente semplice trovare quale sia stata la nota lieta, essendo lei una vera e propria stella che, senza riuscirci, ha provato ad illuminare la notte fonda che le si stagliava intorno.
Gaetano Oristanio, infatti, in queste prime otto gare, ha cercato di ricoprire il ruolo di leader e trascinatoredi questo Venezia così rabberciato, ereditando questa funzione dal capo-popolo dello scorso anno Pohjanpalo, ad oggi ancora sottotono.
Di Francesco non può aver notato l’enorme lavoro che sta facendo il ragazzo lucano, il quale, grazie alle sue giocate e alla sua abilità tecnica, è l’unico calciatore lagunare in grado di creare problemi ad ogni difesa, come ammirato ampiamente nella scorsa gara contro l’Atalanta.
E’ da lui e dal suo talento, dunque, che il tecnico abruzzese deve ripartire, andando poi a perfezionare, a livello tattico, il pressing visto contro l’Atalanta, il quale, se fatto in maniera un po’ più avveduta, potrebbe portare in dote molti dividendi, specialmente contro una compagine come il Monza.
Se Eusebio punterà maggiormente sul giovane talento italiano e su una pressione corale più equilibrata e organizzata, allora il Venezia potrebbe riuscire nell’importantissima missione-Monza, tornando nella Laguna con tre fondamentali punti.
Foto: instagram personale Gaetano Oristanio.