Rammarico Spalletti, l’Italia cade a Gelsenkirchen sotto i colpi delle Furie Rosse, adesso attenzione alla Croazia
L’Italia cade 1-0 contro la Spagna e perde la possibilità di qualificarsi come prima in classifica nel suo girone.
Gli azzurri dovranno giocarsi il passaggio del turno nella gara di Lunedì contro la Croazia.
La Roja ha dominato il gioco sin da subito, facendo moltissimo possesso palla (il 57 per cento), creando diverse occasioni da gol e schiacciando gli azzurri con un pressing asfissiante.
L’Italia invece non è mai riuscita a rendersi pericolosa ed ha subito il gioco aggressivo degli avversari senza trovare il modo di reagire, evidenziando anche dei problemi nel collegamento fra i reparti e nell’impostazione del gioco dalla difesa.
Le parole di Spalletti: la causa della disfatta
Dopo la disfatta della nazionale il ct azzurro, intervistato da Sky, dalla Rai ed in conferenza stampa, ha definito “giusto” il risultato maturato durante la partita.
Per Spalletti la sconfitta non è da attribuire ad un fattore psicologico, L’Italia infatti era reduce dall’ottima prestazione di Dortmund contro l’Albania ed aveva voglia di dimostrare di poter prendere il pallino del gioco anche contro le Furie Rosse.
Il ct ha invece ha ribadito più volte il fatto che gli azzurri abbiano avuto meno freschezza, gamba e brillantezza di quanto ne abbiano avute gli Spagnoli.
Spalletti ha infatti evidenziato come, dopo le sostituzioni, ci sia stato un notevole miglioramento nel pressing e nella trama di gioco azzurra, attribuendo dunque la causa della sconfitta ad una condizione fisica non ottimale dei giocatori scesi in campo.
Ie riflessioni del ct azzurro in vista della Croazia
Nonostante la disfatta con le Furie Rosse l’Italia ha ancora buone possibilità di qualificarsi.
Per strappare il pass alla fase ad eliminazione diretta di Euro 2024 agli azzurri basterebbe infatti ottenere almeno un pareggio nella partita di lunedì 24 contro la Croazia.
A quel punto otterrebbero matematicamente il secondo posto del girone.
Luciano Spalletti ha sottolineato in merito, l’importanza di arrivare alla gara di Lipsia con una freschezza fisica e mentale tale da far si che gli azzurri riescano a “giocare la palla”.
A tal fine saranno cruciali i giorni a disposizione del ct per preparare al meglio la gara.
Il ct si è infine definito soddisfatto del percorso perseguito dalla sua nazionale fin’ora, ribadendo il fatto che per arrivare a raggiungere determinati obiettivi sia importante proseguire sulla strada già tracciata ed intrapresa dagli azzurri.