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Gilardino, ultima possibilità con il Bologna: le alternative in panchina

poche alternative per gilardino

Le limitate alternative in panchina costringono Gilardino a una rivoluzione forzata. Ultima chances contro il Bologna per uscire dalla crisi.

Poche alternative per il grifone

Al rientro dalla sosta delle nazionali i disponibili per Gilardino si contano sulle dita.

In infermeria adesso figurano Vitinha, Bani, Messias, Ekuban Malinovskyi e i più recenti Gollini e De Winter.

Tornano convocabili Badelj e Frendrup, ma è molto difficile che vadano oltre la panchina.

Una lista di infortunati decisamente corposa, che non lascia margini di scelta all’allenatore.

Il Genoa ha avuto un inizio di stagione molto complicato, e a seguito delle cessioni importanti di Retegui e Gudmundsson è ancora alla ricerca di una sua nuova identità.

Questa trafila di indisponibili non aiuta l’allenatore del grifone. Un appiglio per la partita di oggi però è senz’altro l’omologa situazione del Bologna.

Anche i felsinei infatti accusano una modesta urgenza con gli infortunati. Nonostante questo però il Bologna sembra partire avvantaggiato.

Il Genoa comunque è obbligato a dare segnali di ripresa. E nonostante la crisi di risultati, tre sconfitte nelle ultime tre giornate di campionato, e quella societaria i tifosi non si sono allontanati dalla squadra.

Il Ferraris sarà ancora una volta gremito, e tutti spingeranno il Grifone verso il successo che manca ormai da agosto.

I tifosi sono prontissimi a sostenere la loro squadra, anche se decimata.

Le scelte per Gilardino sono limitate, e farà la differenza la motivazione che saprà indurre nei suoi uomini nella ricerca di un risultato che sarebbe importanti per molti aspetti.

Le scelte di Gilardino sono dunque limitate, ma comunque per la formazione potrebbero esserci due alternative nel decidere chi e come schierare.

La certezza assoluta è Pinamonti. Il centravanti italiano deve confermare la buona stagione con il Sassuolo e dimostrare di essere un attaccante affidabile.

Certo, molto dipende anche dai compagni, ma sta a lui erigersi ad accentratore assoluto, come fece gudmundsson la scorsa stagione.

Le probabili formazioni

Nonostante la lunga lista di infortunati, Gilardino può contare comunque su un parco giocatori sufficiente tale da optare per due alternative.

La prima e più quotata, sarebbe la via del 3-5-1-1.

Il tecnico schiererebbe Marcandalli come braccetto nella difesa a tre con Vogliacco e Vasquez dinanzi i pali di Leali. Sulle fasce invece spazio a Sabelli e Martin, in mediana ci saranno Melegoni, Bohinen e Thorsby. Avanti Pinamonti con a sostegno Miretti

Non è escluso però che per la prima volta il tecnico di Biella vari la difesa a 4. Infatti come seconda scelta c’è il 4-5-1.

Sabelli e Zanoli sarebbero schierati sugli esterni e la coppia centrale formata da Vogliacco e Vasquez.

Il centrocampo a cinque con Bohinen, Thorsby e Miretti nel cuore del campo. L’ex Juve sarebbe quello che dovrà fare da raccordo con l’attacco formato dal solo Pinamomti.

Un’alternativa potrebbe essere quella di schierare Miretti a destra e Ekhator al fianco di Pinamonti, con Martin avanzato a centrocampo sulla corsia mancina. 

Foto, Ig: @albertogilardino

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