Analisi tra difensori di primissima fascia. Confronto tra Bremer e Acerbi per capirne differenze e similitudini.
Gleison Bremer
Il difensore bianconero è in grado di giocare sia come centrale di una linea difensiva a quattro, o, come gli è più congeniale, braccetto di destra per una difesa a tre.
Si tratta di un giocatore particolarmente atletico, prestante fisicamente, veloce e con una buona tecnica di base.
Destro di piede, ha un approccio aggressivo e predilige andare a contrasto diretto con il suo avversario, pressandolo alto.
In fase di possesso si limita ad un fraseggio molto semplice, ma è abbastanza abile a inserirsi palla al piede in caso le squadre avversarie si allarghino particolarmente.
Sono per lui un fattore determinante i calci da fermo, dove risulta molto spesso pericoloso con il suo ottimo tempismo e la sua grande elevazione.
Bremer ha iniziato la sua esperienza con la Juventus nel luglio 2022, mentre prima giocava con il Torino, con cui ha collezionato 98 presenze in campionato, mettendo a referto 11 gol e 2 assist.
Bremer ha iniziato la sua carriera in Serie A con il Torino il 19 agosto 2018, giocando 11 minuti, da subentrato, contro la Roma all’età di 21 anni e 154 giorni.
La prima presenza con il suo club attuale, la Juventus, in Serie A è stata nella partita contro il Sassuolo il 15 agosto 2022.
Francesco Acerbi
Il giocatore italiano è un difensore centrale di piede sinistro e può essere utilizzato sia in una linea a quattro che in una difesa a tre, dove si è imposto definitivamente come leader difensivo nell’Inter.
Acerbi ha 36 anni e si presenta come un calciatore di grandissima esperienza, dotato di una buona forza fisica che fa del posizionamento e dell’intercetto delle linee di passaggio le sue armi migliori.
In fase di possesso alterna un fraseggio semplice a verticalizzazioni dirette abbastanza efficaci e si smarca spesso abbandonando la posizione iniziale. In fase di non possesso, in caso di palla coperta, tende a pressare il diretto avversario
Sa rivelarsi pericoloso nel colpo di testa offensivo e attento in quello difensivo. Parliamo infatti di un difensore capace di segnare 31 reti in carriera.
Il confronto
Conosciuti i giocatori, sia per rendimento con le squadre che per caratteristiche personali, possiamo parlare di due difensori di per sé molto simili.
Entrambi hanno uno stile di gioco molto aggressivo e sono dotati di una personalità che li rende leader indiscussi dei compagni.
Acerbi ha però un’età avanzata, e quindi deve stare attento nella gestione delle energie. D’altro canto alle spalle ha grandissima esperienza e questo lo aiuta, e lo ha aiutato, molto da un punto di vista tattico.
La sua leadership infatti non è solo a livello caratteriale ma passa anche per la sua capacità di dirigere i compagni in difesa, e la sua capacità di lettura lo rende il primo a uscire in marcatura sull’avversario, limitandolo con grandissima efficacia.
Il brasiliano della Juventus invece è ben più giovane del nerazzurro, ma è stato in grado di imporsi presto grazie alle ottime annate col Torino e il consacramento finale dovuto alla chiamata di un top club come la Juventus.
Si può confrontare col difensore italiano per stile di gioco. Come Acerbi infatti è dotato di un alto grado di aggressività, e, unitamente a una spiccata personalità, anche il brasiliano si mostra sempre il primo a uscire sugli avversari.
Avendo meno esperienza del nerazzurro forse può avere un impatto tattico minore, infatti spesso va incontro a richiami o cartellini, ma in fase offensiva si dimostra sempre come un elemento di pericolo ulteriore.
In definitiva, i giocatori sono molto simili tra loro, e per trovare differenze bisogna andare alla ricerca di piccoli dettagli. Certo un metro di giudizio importante può essere la differenza d’età.
Acerbi infatti è ormai al termine della carriera, Bremer invece ha ancora molti anni davanti, nonostante il recente infortunio procuratosi al ginocchio.