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Napoli, la cura Conte: i giocatori rinati con il tecnico salentino

Conte, che impatto sul Napoli: cosa è cambiato

L’effetto Conte sui calciatori del Napoli è evidente, con un modo di giocare e un’applicazione in campo totalmente diversa dall’anno scorso.

La scorsa stagione è stata un incubo per il Napoli e per i suoi tifosi, con il decimo posto in classifica e tante prestazioni negative.

C’erano tante aspettative dopo lo storico scudetto del 2023, anche se queste erano calate dopo alcune scelte discutibili del presidente.

I passi indietro effettuati dalla società durante la passata stagione si possono sintetizzare in tre episodi.

Il primo è il cambio tecnico, passando da Luciano Spalletti a Rudi Garcia, che sicuramente non è stato un salto di qualità, anzi.

Il secondo è la scelta del direttore sportivo Mauro Meluso per sostituire Cristiano Giuntoli, uno dei migliori in Italia.

Il terzo invece riguarda prettamente il campo, con la cessione di Kim e la sostituzione con Natan, che in realtà ha trovato pochissimo spazio, rendendo Juan Jesus titolare in molte occasioni.

La poca lucidità della passata stagione si è palesata anche nella scelta di sostituire Garcia con Mazzarri e Mazzarri con Calzona.

Questa confusione e questo senso di insicurezza ha portato ADL ad investire un’importante cifra per portare a Napoli Antonio Conte.

Il tecnico salentino è riuscito a riportare entusiasmo in una piazza che era diventata cupa dopo la scorsa stagione.

Sta riportando ad alti livelli calciatori che l’anno scorso hanno reso molto al di sotto delle loro aspettative, e l’era Conte è appena iniziata.

La disastrosa stagione scorsa del Napoli e i problemi risolti da Antonio Conte

Il Napoli della passata stagione aveva tantissimi problemi, sia dal punto di vista tattico che di spogliatoio.

Nella prima parte di stagione con Rudi Garcia i partenopei erano una squadra sfilacciata, molto fragile nelle ripartenze avversarie che creavano pericoli facilmente.

La maggior parte dei gol segnati sotto la guida del francese erano gesti tecnici individuali e non azioni corali.

Il problema con l’allenatore ex Roma era anche soprattutto nello spogliatoio, con proteste continue all’interno del campo (per esempio a Bologna con Osimhen o a Genova con Kvara).

Il culmine del rapporto tra il tecnico e la società è stata la sconfitta contro l’Empoli in cui, all’intervallo, c’è stato un forte scambio di parole con il presidente che era sceso negli spogliatoi.

Nei giorni seguenti l’esonero, dopo i colloqui con Tudor, il presidente ha provato un colpo a sorpresa, anche per portare un po’ di speranza alla piazza.

Più che di speranza però si trattava di nostalgia, perché Walter Mazzarri a Napoli è di casa, siccome ha riportato una qualificazione in Champions League che mancava da molti anni.

Quell’allenatore però è solo un lontano ricordo rispetto al Walter attuale.

La prima giornata col tecnico toscano in panchina è stata l’inaspettata vittoria a Bergamo per 1-2, che però è stato solamente un fuoco di paglia.

Tanta confusione anche da parte sua, che all’inizio era partito con l’idea di giocare col 4-3-3 per poi passare al 3-5-2, giocando qualche partita addirittura con la difesa a cinque.

La seconda metà di campionato è stata sotto la guida di Francesco Calzona, CT della nazionale slovacca che dunque doveva alternare le partite di campionato con quelle internazionali.

Non esattamente la migliore scelta, siccome si doveva lavorare mentalmente e tatticamente, dunque essere un martello quasi 7 giorni su 7.

A fine campionato il Napoli è terminato fuori dalle coppe, al decimo posto, con ben 48 gol subiti e con pochissimi punti raccolti al Maradona.

Adesso Antonio Conte sta provando a risolvere questi numerosi problemi, il percorso è lungo, ma l’inizio è fiducioso.

I calciatori rigenerati da Antonio Conte

Oltre ai grandi colpi di mercato del Napoli come Lukaku, McTominay, Buongiorno e Neres, che probabilmente sono arrivati nella squadra azzurra anche perché l’allenatore è Antonio Conte, ci sono altri calciatori completamente rivitalizzati dal tecnico ex Juve e Inter.

Uno di questi è certamente il capitano Giovanni Di Lorenzo che in estate era praticamente vicino all’addio e su di lui c’era forte l’interesse della Juventus.

Nella presentazione mister Conte era stato chiarissimo, dicendo che Di Lorenzo sarebbe rimasto al Napoli perché aveva bisogno di lui.

Così è stato e il cambio di trend dalla stagione scorsa alla corrente è stato impressionante.

Schierato sia come braccetto che come terzino/esterno, il ’22’ del Napoli nelle prime sette giornate di campionato ha già segnato più volte (2) rispetto all’anno scorso (1).

Inoltre sembra stare meglio sia fisicamente che mentalmente, riuscendo ad entrare in tante delle azioni offensive del Napoli.

Un altro calciatore che è stato rivalutato è Amir Rhahmani, che nella scorsa stagione è stato uno dei peggiori tra i partenopei.

Tante prestazioni insufficienti di quello che era stato uno dei migliori centrali della stagione 22/23.

In poco tempo è passato dall’avere grandi difficoltà nei colpi di testa e nelle marcature ad essere quasi sempre perfetto in questi fondamentali.

Certamente anche qui c’è lo zampino di Antonio Conte che l’ha sempre schierato, dandogli fiducia ed istruzioni ben precise.

Un aiuto però è arrivato dal mercato perché avere un compagno di reparto come Alessandro Buongiorno aiuta eccome.

Il calciatore che ha avuto un’evoluzione pazzesca sotto la gestione Conte non può che essere Frank Zambo Anguissa.

L’anno scorso era lento, impacciato e con tanti errori dal punto di vista tecnico.

Anche fisicamente non era per nulla dominante come lo era stato fino alla stagione precedente.

Conte ha puntato sempre su di lui e anche dopo l’arrivo di McTominay ha deciso piuttosto di cambiare modulo pur di non sostituire il camerunense.

Decisivo nella vittoria conquistata nei minuti finali contro il Parma, Frank sta migliorando partita dopo partita.

Il dato che illustra il cambio di rotta di Anguissa è quello riguardante i palloni recuperati a partita, dagli appena 0,8 della scorsa stagione ai 2,3 di quella in corso. (fonte Sofascore)

Il comandante salentino è arrivato da pochi mesi, ma la sua impronta è già molto evidente e i tifosi iniziano a sognare.

Foto: Instagram Napoli

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